SARDINE: “MATTARELLA HA FATTO UN DISCORSO DA SARDINA”, INFATTI NON SE L’È FILATO NESSUNO
SARDINE: “MATTARELLA HA FATTO UN DISCORSO DA SARDINA”, INFATTI NON SE L’È FILATO NESSUNO
Il discorso di fine anno del presidente Sergio Mattarella? “Davvero bello, condivisibile in tutto. Verrebbe da dire, senza essere irriverenti, un discorso da sardina”.
Lorenzo Donnoli, portavoce del movimento delle Sardine che fa della lotta senza quartiere contro la Lega e Matteo Salvini il proprio core business politico, sulle colonne di Repubblica non si fa troppi problemi a intruppare il Capo dello Stato: “Ci riconosciamo nelle sue parole. Ci sentiamo sentinelle del buonsenso e dei valori democratici come Mattarella lo è nelle istituzioni”. Lo spartito è sempre lo stesso: la destra che vuole la dittatura e le sardine che lo impediscono.
Il discorso di fine anno è piaciuto a tutti i politici tranne a Salvini e alla Lega. Silvio Berlusconi si è complimentato con Mattarella (“È quanto dovrebbe fare la politica, in Italia troppo spesso avvelenata dallo scontro tra fazioni e dal linguaggio dell’odio e del disfattismo”). D’accordo anche Giorgia Meloni, che ha parlato di “un discorso di alto profilo, dagli obiettivi ambiziosi”.
E’ piaciuto tantissimo alle sardine. Il portavoce Lorenzo Donnoli ha parlato di discorso “davvero bello, condivisibile in tutto. Verrebbe da dire, senza essere irriverenti, un discorso da sardina. Nel senso che ci riconosciamo nelle sue parole, ci sentiamo sentinelle del buonsenso e dei valori democratici nelle piazze come Mattarella lo è nelle istituzioni”. Che le Sardine si stiano montando la testa? È possibile. In attesa di darsi una struttura più stabile, Santori e soci ammettono di voler “avere più voce in capitolo. Ma è anche vero che la responsabilità ce la dobbiamo prendere da soli. Mattarella – spiega Donnoli – ha ragione quando dice che possiamo avere uno sguardo più globale”.
“Siamo la generazione Erasmus, io l’ho fatto in Spagna e durante gli studi ho vissuto a Londra e in Australia. Questa è la nostra generazione. Ho deciso di tornare in Italia per risvegliare nuove energie. Il tentativo di riprenderci il futuro va fatto, altrimenti la diamo vinta ai truffatori”.
Si vede che hai fatto Erasmus in Spagna. Come se si vede.
Nell’intervento di Donnoli, poi, non poteva mancare il riferimento all’emergenza climatica (“Partecipo alle piazze dei Fridays for future, lotta condivisa dalle Sardine”), al “senso civico e della misura nei social” e alla volontà, scendendo nelle piazze, di “innescare un cambiamento”. “Noi – conclude Donnoli – rivendicheremo arte e inclusione nelle prossime piazze: lunedì a Riace, il 19 a Bologna dove tra gli ospiti ci saranno gli Afterhours”. Per cantare e “mettere al centro la cultura, che per noi è un valore”.
Un discorso da sardina. Piaciuto a tutti, tranne agli italiani:
Buon senso…anni luce dalla sinistra!Valori democratici…ottima supposta x accoglioni!
Social cazzoni senza arte ne parte, preparate le.valige!
Social cazzoni senza arte ne parte, preparate le.valige!
Una delle cose che un governo sovrano e nazionale dovrà fare sarà uscire dal programma Erasmus che ora come ora serve solo a far ‘socializzare’, eufemismo per dire scopare, studenti di tutta europa, altro che studiare. Studiare in altri atenei può essere utile, ma solo per le vere eccellenze che si spostano per studiare ed apprendere qualcosa che in patria non potrebbero, non per divertirsi a spese della collettività scegliendo, rigorosamente, le università con gli esami più facili.