venerdì 31 gennaio 2020

CORONAVIRUS, A ROMA BAR VIETANO INGRESSO AI ‘CINESI’









CORONAVIRUS, A ROMA BAR VIETANO INGRESSO AI ‘CINESI’




In giro, con la mascherina. All’indomani dell’accertamento dei primi due casi di Coronavirus in Italia, e precisamente a Roma, nel quartiere Esquilino – la ‘Chinatown’ della Capitale – si iniziano ad incontrare persone che camminano indossando mascherine. Nel quartiere che si dipana attorno a piazza Vittorio in molte farmacie, inoltre, si registra il tutto esaurito di mascherine. “Finite da alcuni giorni – riferisce una farmacista -. Se prima venivano solo cinesi, da questa mattina si è creato il ‘panico’ anche tra gli italiani, tanti sono venuti a chiedercele. E’ finita anche l’Amuchina”.
E davanti ad un bar davanti a fontana di Trevi è anche comparso un cartello scritto in cinese e in inglese per invitare chi arriva dalla Cina a non entrare. “A causa delle disposizioni internazionali di sicurezza, a tutte le persone provenienti dalla Cina non è permesso di entrare in questo posto. Ci scusiamo per il problema”, dice il cartello.
Non è certo un bel momento per abitare nei pressi di quartieri occupati da cinesi. Comunque non crediate che un cinese sia attualmente più pericoloso di un africano.
Proprietari costretti a ‘spiegare’ perché non vogliono farsi infettare: “Non e’ razzismo contro i cinesi, vale per chiunque sia stato in Cina”
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