TORNANO I VITALIZI PER I SENATORI: PARASSITISMO
Lunedì sera, gli ex deputati Massimo Teodori e Giuseppe Gargani, assistiti dall’avvocato Maurizio Paniz, hanno vinto la battaglia del vitalizio.
Riavranno i loro assegni fino all’ultimo centesimo. La sentenza prevede il ripristino dei vitalizi come sempre stati: senza alcuna decurtazione imposta dal ricalcolo su base contributiva in vigore dal 1 gennaio 2019.
A decidere è stato l’organo di “giustizia” interna di Palazzo Madama, di cui Giacomo Caliendo è ai vertici, un forzista designato dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Con Caliendo anche Cesare Martellino, amico di vecchia data del capo di gabinetto di Casellati, Nitto Palma.
Neanche a dirlo anche lui tra gli ex senatori che beneficeranno della decisione della commissione.
Scarica Forza Italia, Salvini. Tanto sono inutili. Anche in Emilia Romagna, senza l’ingombrante presenza che ha portato un misero 2 per cento, si sarebbero presi più voti.
I vitalizi per i parlamentari nazionali ci potrebbero anche stare, se concessi solo a chi ha fatto più di 65 anni e fatta per intero la legislatura. Che poi alla fine, alle casse dello Stato non costano troppo, quindi è pura demagogia. Lo scandalo vero sono i vitalizi dei consiglieri regionali, quelli assolutamente da abolire e da revocare a chi già li percepisce.