4 MAROCCHINI DECAPITANO GESÙ BAMBINO: ORRORE ISLAMICO A MANTOVA, NATI IN ITALIA – FOTO
Ecco i ricongiungimenti familiari: importiamo distruttori della nostra identità.
Si tratta di quattro sedicenni marocchini, ovviamente di religione islamica: sono loro i responsabili dello sfregio inferto al presepe allestito davanti alla chiesa di San Benedetto nella notte del 29 dicembre.
Si tratta di quattro sedicenni marocchini, ovviamente di religione islamica: sono loro i responsabili dello sfregio inferto al presepe allestito davanti alla chiesa di San Benedetto nella notte del 29 dicembre.
La natività allestita dall’associazione locale “Amici della Basilica” è stato oggetto di atti vandalici proprio sulla raffigurazione del Bambin Gesù rappresentata una una bambola.
Poi ricomposta per quanto possibile:
In questi giorni, come testimonia la foto in alto, sono decine i presepi ‘decapitati’. Stavolta li hanno beccati.
A denunciare l’episodio sono stati dei cittadini che si trovavano all’ingresso di un esercizio pubblico vicino alla chiesa. Questi, infatti hanno visto, nonostante fosse buio, un gruppetto di giovani aggirarsi nei pressi dell’edificio di culto ed a un certo punto a scagliarsi con una rabbia inaudita sul bambolotto e poi, dopo averlo decapitato e rotto braccia e gambe, lo hanno lanciato sul tetto della capanna.
Chi ha assistito alla scena, invece di sparare a vista, è rimasto “allibito” della violenza con la quale i musulmani si erano lanciati sul presepe, hanno così redarguito i marocchini e poi avvertito le forze dell’ordine.
Da parte loro gli afroislamici non solo non hanno dato spiegazioni a chi chiedeva loro perchè avessero compiuto un gesto simile, ma incuranti di quelle che potevano essere le conseguenze si sono allontanati per recarsi in un bar poco lontano. La mattina del 30 dicembre i militari della caserma di San Benedetto hanno ritrovato poco distante dalla chiesa il bambolotto smembrato con il busto e la testa appesi ad un palo di ferro nell’angolo opposto alla piazza. Rapidissime e mirate le indagini dei carabinieri che, sulla base dei pochi indizi raccolti, sono riusciti a far luce sull’episodio e quindi ad identificare i responsabili: quattro ragazzi marocchini, nati in Italia e di religione islamica, che dopo alcune esitazioni hanno confessato il misfatto.
I giovani sedicenni sono stati infine denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia.
I giovani sedicenni sono stati infine denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia.
Questi tra due anni avranno la nostra cittadinanza. E Salvini (e Meloni) non parla di tornare allo ius sanguinis. A lui va bene l’attuale legge che rende i figli degli immigrati ‘italiani’ a 18 anni: a voi?
Perché, vedete, poi diventano come i quattro terroristi islamici (FOTO) in alto.
Figli di schiave x loro stessa ammissione, da tali vanno trattati quindi 1000 frustate e poi venduti come kebab.
la cittadinanza non va mai data a nessuno, solo se entrambi i genitori sono italiani la cittadinanza va ereditata, verrebbero meno i matrimoni finti: una straniera/o non si sposerà mai un vecchio rincoglionito/a o un puttano/a italiano/a sapendo che non diventerà mai italiano/a e ne neppure i loro figli che saranno tollerati ma abusivi su suolo italico, alla loro prima multa, a calci in culo nel paese del padre/madre straniero. si sistemerebbero le cose prontamente. ed in ogni caso va vietata sta religione mussulmana che in maniera chiara è razzista e oppressiva nei confronti di chi non è mussulmano, io sono cattolico mi sa sui cojotes bergoglione ma non per questo perdo il mio tempo a prenderlo a calci in culo, sono una persona educata, avesse e sue idee l’importante e che non ci rompa le bollas!!
Ricongiungimento familiare??? Come no, radunare I MEDIAMENTE tutti i componenti della famiglia, anche parenti di, 1, 2,3,4 grado è rispediti nelle loro terre senza se senza ma. Sono sicuro che una volta raggiunta la loro dimensione (islamica) questi quattro teppisti di cristianità avranno il loro giusto processo.