martedì 28 gennaio 2020

ZINGARETTI TRANNE CHE OCCUPARSI DELLA SUA REGIONE ( LAZIO ), SI OCCUPA DI TUTTO.




ZINGARETTI: “SALVINI E IL CITOFONO? AVREI CHIAMATO LA POLIZIA”


Un risultato così positivo:


Ringrazia il disgiunto più o meno regolare. E chiamate la neuro.

Zingaretti non brilla di intelligenza, quindi è anche probabile che sia convinto di avere vinto, davvero, le elezioni, e giudichi essere passati in Emilia Romagna da + 20 a + 3, avere perso in Romagna e nella metà delle provincie un successo, ma il problema è la psicosi collettiva dei giornalisti della cosiddetta sinistra che danno spago a lui e ai suoi.
“Se a casa mia citofonasse un politico per raccattare voti, chiamerei la polizia perché è un’invasione della privacy, una intrusione”, spiega Zinga, che poi con una botta di onestà intellettuale ammette: “Non mi aspettavo un risultato così positivo, ma c’era un bel clima, una bella squadra in campo, Bonaccini che aveva governato bene. Le persone tornano a fidarsi del Pd, non bisogna tradire quella fiducia. Ora calma e gesso, umiltà”. E le sardine? “Le avete organizzate voi?”, chiede malizioso Floris. “No, magari avessi questo potere, queste sono cattiverie. Le sardine sono un movimento di massa giovanile e spontaneo non contro la politica ma che rivendica la bella politica, e la sfida di chi fa politica è quella di essere degni di questa generosità”.

Nessun commento:

Posta un commento