mercoledì 1 gennaio 2020

PARAGONE ESPULSO DAL M5S PERCHÉ HA RISPETTATO IL PROGRAMMA








PARAGONE ESPULSO DAL M5S PERCHÉ HA RISPETTATO IL PROGRAMMA








“Sono stato espulso dal nulla. C’era una volta il 33%, ora…”, è il primo commento di Gianluigi Paragone su Facebook, dopo essere stato espulso dal M5S.
Gianluigi Paragone è stato espulso dal Movimento 5 stelle. Il motivo è che lui, a differenza di loro, ha rispettato il programma votato dagli elettori 5stelle che, del resto, si sono ‘autoespulsi’ in questi mesi.

Secondo le prime indiscrezioni è quanto è stato disposto dal Collegio dei Probiviri, composto da Raffaella Andreola, Jacopo Berti e Fabiana Dadone. L’espulsione sarebbe già stata comunicata all’interessato e, tra le altre cose, viene motivata anche con il voto espresso in difformità dal gruppo parlamentare sulla legge di bilancio.
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Pochi giorni fa Paragone: “Una cosa è sicura. Io non mi fermerò. Chiederò al collegio dei probiviri il rispetto delle norme. Chiederò di sanzionare chi non è in regola con i rimborsi. Non potrà finire tutto in maniera macchiettistica” e “nel caso ricorrerò alle vie legali ordinarie”. E ancora: “Se verrò espulso, per non aver votato la fiducia al governo, solleverò una questione di incompatibilità. I suoi due ruoli, probiviro e ministro, sono in conflitto”, attacca. “Dovrà essere Luigi Di Maio a decidere. Al ministro degli Esteri non chiedo di risolvere la crisi libica, ma spero sia capace di risolvere almeno questa”.



Da ridere quando dicono che si deve presentare un programma.




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