lunedì 30 agosto 2021

I CLANDESTINI PORTANO LE MALATTIE E I VIRUS, PERCHE' DA DOVE PROVENGONO NON CI SONO CURE COME IN EUROPA E IN AMERICA.




 BREAKING NEWS, CORONAVIRUS, DOSSIER ACCOGLIENZA, INVASIONE, PUGLIA

POLIZIOTTO CONTAGIATO DAI MIGRANTI MUORE DI COVID

AGOSTO 30, 2021

































Muore a 58 anni un poliziotto contagiato dai clandestini dell’hotspot di Taranto.

Candido Avezzu, il poliziotto 58enne in forza al reparto Mobile di Padova, mandato a Taranto per coccolare i clandestini da Lamorgese, è morto di Covid: prima costretto al ricovero in terapia intensiva e poi lo ha spento lentamente, fino all’epilogo tragico.

Un viaggio senza ritorno il suo, cominciato col trasferimento dello scorso luglio nell’hotspot di Taranto, dove l’agente ha prestato servizio per garantire rodine e sicurezza. In quel centro arrivarono 300 migranti: 33 di loro positivi al coronavirus. Variante Delta.

Fabio Conestà, segretario generale del sindacato autonomo di polizia, Mosap, alla morte di Avezzu, lascia il segno. «L’importante è il green pass, per il resto andiamo al macello», ha detto Conestà. E al dolore si aggiunge la rabbia. L’indignazione per questa morte. «Un’altra – sottolinea Conestà ripreso da La Voce di Manduria –. Un altro collega ci lascia a causa di questo maledetto Covid. Era in forza al Reparto Mobile di Taranto e dal 13 al 23 luglio era in trasferta a Taranto, dove è stato impegnato presso l’hotspot che ospitava 300 migranti, 33 dei quali positivi. Denunciammo già all’epoca questa situazione. E, a distanza di un mese, arrivano le terribili conseguenze: uno dei colleghi risultato positivo, ieri ci ha lasciato».




DECINE DI TUNISINI FUGGONO DALLA QUARANTENA ANCHE A TARANTO: FUORI CONTROLLO

La denuncia della deputata Caselli: “Potrebbero essere positivi al coronavirus. Undici immigrati sono stati fermati dai poliziotti, venti sono riusciti a scappare. Erano arrivati a Taranto pochi giorni fa da Lampedusa”. Sbarchi continui: a luglio registriamo il dato peggiore degli ultimi anni, con 2.825 arrivi contro i 1.088 del luglio 2019 e i 1.969.




Un esito tragico arrivato al termine di un mese di lotta al virus. Temuto dalla stessa vittima che, non a caso, sulla sua pagina Facebook, solo il 10 agosto aveva postato: «Entro in intensiva. Sulla lapide lo scudetto del 2 grazie. Grazie». Un triste presagio che si è realizzato. E oggi, nonostante come sottolinea sempre Conestà sulla drammatica vicenda, oggi sia «il momento del silenzio e della preghiera», non si può non soffermarsi a riflettere sul triste destino di Avezzu. Tanto che, il numero uno del Mosap aggiunge e conclude: «Ci impongono assurde regole come il green pass nelle mense e poi ci mandano al macello, in mezzo alla folla, negli hotspot, a contagiarci e a mettere a rischio le nostre famiglie oltre che i nostri colleghi. Non sappiamo se il collega fosse o meno vaccinato, ma al di là di ciò – conclude – non è ammissibile permettere sbarchi in modo incontrollato, in piena pandemia, dopo averci schedato con certificazione verde anche per un caffè seduti in un bar. Vergognoso, qualcuno dovrà assumersene le responsabilità».








voi poliziotti continuate a fare i servi della lamorgese,
ed un consiglio non spaccateci il cazzo…….
abbiamo di voi la stessa considerazione che voi avete del vostro onore!





A 60 anni in mezzo ai negri?E nell’unica polizia al mondo che non può sparare manco fulminanti?(tranne che sugli italiani).
Questo lo hanno mandato al patibolo, se non era una malattia lo ammazzava 1 negro!





Chiudere i porti no?






ma quale Covid19 che non esiste.
semmai sarà morto infettato da tutte le malattie che portano sti bastardi luridi parassiti negri d’oltretomba.
e finitela vaffanculo
ogni morto in Italia e dichiarato Covid19
ma vaffanculo.





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