domenica 29 agosto 2021

 BREAKING NEWS, INVASIONE

GLI ACCOGLIONI NON NE HANNO MAI ABBASTANZA: “81 STUDENTESSE DELLA SAPIENZA BLOCCATE IN AFGHANISTAN”

AGOSTO 29, 2021




































Studentesse ‘della Sapienza’. E ‘bloccate in Afghanistan’: bloccate a casa loro, deficienti. Come altre milioni di persone.

Erano sulla lista degli afghani da recuperare, ma dopo l’attentato dell’Isis non sono riuscite a varcare i cancelli dell’aeroporto e sono rimaste bloccate a Kabul. Si tratta di 81 studentesse afghane che fra pochi giorni avrebbero dovuto iniziare i corsi all’Università di Roma La Sapienza. Di decine di giovani donne che ora rischiano di rimanere intrappolate nella maglie di un sistema che le disconosce e le delegittima. Di giovani speranze a un passo dal coronare il sogno della loro vita. Quello di studiare, emanciparsi, viaggiare all’estero, crescere e conoscere tutto quello che, da questo momento, sembra ormai perduto. Precluso arbitrariamente. E negato in nome di un rigore integralista e di una cultura oscurantista che colpisce soprattutto le donne.

Desideri, aspettative e legittime ambizioni, quelle delle 81 studentesse bloccate a Kabul, che le ultime drammatiche evoluzioni, con il doppio attentato all’aeroporto, hanno stroncato sul nascere. Spegnendo, almeno per ora, le speranze di una vita migliore fuori dai confini del tormentato Afghanistan. Con loro ci sono anche alcuni bambini. A lanciare l’allarme è il prorettore dell’ateneo romano Bruno Botta che, in una intervista al Gr1, ha dichiarato: «Attendiamo che qualcosa avvenga. L’Unità di Crisi ha detto che non avrebbero assolutamente abbandonato le ragazze e i ragazzi della Sapienza». Ma ora c’è grande preoccupazione intorno al blocco che le vedrebbe costrette a non partire. La preoccupazione maggiore è per le studentesse che da Herat hanno raggiunto Kabul per imbarcarsi: «Se dovessero tornare indietro, rischiano rappresaglie» avverte Botta. La speranza ora è che il gruppo possa viaggiare su voli di altri Stati, quando ce ne saranno.

Ma basta. In Afghanistan ci cono decine di milioni di donne, le volete portare tutte qui? Coi loro figli e poi i loro mariti? Questa pantomima deve finire.

In Arabia Saudita le donne, a parte il lusso, hanno gli stessi diritti di quelle in Afghanistan. Ma nessuno parla di ‘evacuazioni’. Siete ossessivi compulsivi affetti da accoglionismo.








Secondo voi,cosa possiamo pretendere da questi criminali,quando a capo della nazione più importante del mondo,abbiamo un presidente che si addormenta durante i colloqui con il premier israeliano Bennett :

https://www.youtube.com/watch?v=wlBixAJKRcM

Siamo in balia di pericolosi ritardati mentali.




Meglio che stiano la, tanto non hanno il gaypass, all’ università non potevano andare



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