I SINISTRATI E I PIDDINI HANNO DI FATTO RIFALLITO ANCHE SUGLI AFGHANI, VISTO CHE GIUNTI IN ITALIA BASTONANO LE DONNE. SAREBBE INTEGRAZIONE QUESTA? QUESTA E' UNA CONDOTTA PALESEMENTE FASCISTA.
DONNE BASTONATE DAGLI AFGHANI A ROMA: “DEVONO INDOSSARE IL BURQA” – VIDEO
AGOSTO 31, 2021
“Quante persone abiteranno a Kabul? Quattro o cinque milioni? Scommetto che almeno la metà di loro si metterà in cammino verso l’Europa, magari come ho fatto io, affidandosi ai trafficanti di uomini”. Said ha 31 anni ed è originario della provincia di Lowgar, in Afghanistan. Ha sempre vissuto con la famiglia a Kabul. Poi, dieci anni fa, il papà ha venduto tutto quello che aveva per racimolare circa 15mila euro: il prezzo per entrare illegalmente in Italia attraverso la rotta balcanica. In dieci anni ha fatto il manovale, distribuito volantini, consegnato pacchi a domicilio. Oggi la sua unica preoccupazione è far entrare in Italia anche suo fratello e suo cugino. Ha già inoltrato la richiesta alle autorità italiane: “Hanno lavorato per gli americani, e so per certo che se non riusciranno a lasciare Kabul i talebani li uccideranno”. Certo. Dillo agli americani.
Questi non fuggono da nulla, vengono a scroccare:
Gli afghani di Roma approvano i talebani: “Il burqa? Agli afgani delle campagne piace, a quelli di città un po’ meno”, ci spiega un altro uomo. “E tu per tua moglie cosa preferisci?”, gli domandiamo noi. “Burqa”, è la risposta decisa. L’amico accanto a lui gli fa eco: “Burqa. È questione di religione”. Qui però il velo integrale è vietato per ragioni di sicurezza e così bisogna adattarsi: “A Roma va bene anche l’hijab, purché il corpo sia tutto coperto, sennò è haram (proibito, ndr)”.
“Perché mai mia moglie dovrebbe rifiutare il velo? Lo sa che nell’Islam è così”. Lungo il marciapiede dove stazioniamo il viavai di donne velate è incessante. Passano svelte, con lo sguardo (unica parte libera del loro corpo) perennemente basso, senza dare confidenza agli estranei. Nulla o quasi è concesso. “Parlare con gli sconosciuti non è permesso, solo qualche parolina in caso di necessità, e se viene scoperta con un uomo deve essere punita con cento bastonate”.
L’imam di un vicino centro islamico, solita moschea abusiva, approva i talebani: “In arabo significa studenti, tutto qua”.”Andare in discoteca non è ammesso, e neppure sentire melodie in cui vengono pronunciate parole sconvenienti. È haram”. Cioè male.
“Nel Corano c’è scritto quante devono essere le bastonate a seconda del peccato commesso”, va avanti con naturalezza. Lo guardiamo attonite. Ma chi è che deve picchiarla? “Non necessariamente il marito, può farlo anche il padre, un fratello o un parente”.
Non esiste differenza tra i talebani e in cinquemila afghani che ci hanno scaricato in questi giorni.
Allah Maial
Esatto, l’islam non è moderato, ma vaglieli a dire ai laicisti…. Odiano il crocifisso, ma si piegano ad angolo retto verso una religione che non ammette nemmeno la laicità. Il resto sapete già come la penso. Comunque il volto deve essere scoperto in pubblico e la legge ha la mia età :46 anni. Basta volere e si fa rispettare.
Potrebbero sempre optare per una mascherina chirurgica o, se preferiscono, un’elegante mascherina FFP2. In quel caso la legge pare non abbia valore.
(il tono è sarcastico, sia ben chiaro)
Benito il Buono
Basta carnevale, basta pagliacci in giro per il paese.
Vestiti in abiti civili che caxxo
Allah merda