LE DONNE E LE RAGAZZE ITALIANE VENGONO CATTURATE CON I LACCI PER ACCHIAPPARE I CANI.
“PRENDIAMO LE ITALIANE CON L’ACCALAPPIACANI”
GENNAIO 21, 2024
L’immigrazione dei ricongiungimenti familiari trasferisce in Italia degrado a tutti i livelli. Anche culturale. Siamo sempre stati il paese dell’arte e della musica. Ora abbiamo questa feccia.
Hanno l’ossessione di predare le nostre donne.
Il motivo per il quale salgono sui barconi è uno solo. Vengono a prendersi le vostre donne. Lo dicono chiaramente.
E’ in atto un jihad sessuale. E la conquista dell’Europa altro non è che uno stupro di gruppo che culmina con l’ingresso degli immigrati nei palazzi del potere. L’immigrazione di massa è, essenzialmente, uno stupro di gruppo.
# L’Orrore degli Immigrati in Europa
L’immigrazione islamica di massa è, prima di tutto, una guerra dichiarata alla civiltà e alla dignità delle donne.
Come dimenticare l’ordine arrivato online nel 2016 che aveva scatenato una notte di terrore e violenza in tutta Europa. Un ordine rivolto agli islamici, che a Capodanno avrebbero poi dovuto abusare e umiliare la “donna bianca”. Come di fatto avvenne.
“A Capodanno – diceva il messaggio – fate il Taharrush gamea ovunque in Europa, violentate le loro donne, fate loro capire chi comanda”.
Per chi non lo sapesse, “Taharrush Gamea”, significa molestare e aggredire le donne in strada, con l’obiettivo di affermare il dominio dei maschi. Il mondo islamico si sarebbe organizzato online per lanciare l’attacco di Capodanno, culminato nelle molestie di massa a Colonia, in stazione così come in discoteca, e nelle molestie registrate in molte altre città del Vecchio Continente.
Il ministro della Giustizia tedesco, Heiko Maas, dopo i fatti di Colonia aveva parlato di “azione organizzata e coordinata”: sarebbero stati inviati e-mail, sms e messaggi criptati, sia in arabo sia in inglese così come in tedesco e in italiano, ai residenti di origine araba nel Vecchio Continente. Una chiamata alle armi del mondo islamico per degradare le donne europee in tutta Europa.
Stesse scene poi viste anni dopo a Milano. Stesse scene che avvengono tutti i giorni in Italia ed Europa. Nel totale silenzio mediatico.
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