mercoledì 31 gennaio 2024

ILARIA SALIS: 1) PROCESSATA PER VIOLENZA POLITICA CONTRO IL GAZABO DELLA LEGA NEL 2017.  2) NEL 2009 LA STESSA ILARIA ASSALTO LA POLIZIA DURNATE IL G8. 3) PROCESSATA PER LE SUE AZIONI CONTRO LE FORZE DELL'ORDIENE. 4) SEMPRE NEL 2009 L'ATTIVISTA DI SINISTRA AGGREDI' LE FORZE DELL'ORDINE A CHIASSO. 5) A COMO ILARIA SALIS ANDO' AL PROCESSO PER PORTO ABUSIVO DI OGGETTI DA OFFENDERE. 




ILARIA SALIS GIÀ PROCESSATA IN ITALIA PER AVERE ATTACCATO LA POLIZIA E GAZEBO LEGA IN 2009 E 2017

GENNAIO 31, 2024































Ilaria Salis è già stata processata in Italia per violenza politica contro un gazebo della Lega nel 2017 e una Ilaria Salis è stata processata anche per l’assalto alla Polizia del 2009 durante la chiusura del G8.

# Ilaria Salis: Un’Attivista Processata per le Sue Azioni Contro le Forze dell’Ordine

Nel luglio del 2009, una violenta protesta si è svolta nei pressi della dogana di Chiasso, in coincidenza con la chiusura del G8 de L’Aquila. Il vero obiettivo dei gruppi arrivati da diverse parti – in tutto una cinquantina di persone – era quello di creare disagio e attirare l’attenzione, come rivendicato nei giorni successivi sui siti internet.

Tra i partecipanti c’era anche una certa “Ilaria Salis, 29enne di Milano”, evidentemente omonima della donna ora nota per il suo arresto a Budapest. Salis era uno degli undici identificati alla fine della manifestazione e finiti davanti al giudice di Como con accuse a vario titolo, tra cui resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di oggetti atti a offendere.

Nonostante i manifestanti non fossero mai riusciti a raggiungere la dogana a causa dell’intervento delle forze di polizia, erano nate tensioni reciproche che avevano portato all’attribuzione di una serie di reati ai manifestanti. Questi eventi hanno messo in luce il ruolo di Salis e degli altri come attivisti.

La loro identificazione era avvenuta a ritroso, dopo i disordini che si erano concentrati attorno alla zona doganale. In prossimità del valico italo-svizzero si erano infatti radunati diversi giovani, alcuni dei quali erano risultati facenti capo ad alcuni centri sociali svizzeri, altri a gruppi anarchici di Milano. Le indagini per arrivare a identificare gli undici imputati erano partite dai filmati girati dalla polizia, ma già in precedenza era stato creato una sorta di database con inseriti i nominativi di persone già note per presenze attive in questo genere di situazioni.

Non solo. “Il 18 febbraio 2017, a Monza, un gazebo della Lega veniva assaltato da decine di violenti dei centri sociali, e le due ragazze presenti attaccate con insulti e sputi da un nutrito gruppo di facinorosi.

Per quei fatti Ilaria Salis è finita a processo, riconosciuta dalle militanti della Lega” ha affermato il Carroccio in una nota.











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