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BABY GANG A IMOLA: STUDENTE PICCHIATO DA MINORI OSPITI CENTRI ACCOGLIENZA
GENNAIO 31, 2024
## Dettagli dell’Incidente
Il ragazzo, vittima della rapina, ha raccontato di essere stato accerchiato mentre era diretto in stazione per tornare a casa. Subito dopo la rapina, ha chiamato il 113. Il personale del commissariato, grazie anche alle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso l’accaduto, è riuscito a individuare i quattro ragazzi mentre si allontanavano, inseguendoli. Due si sono allontanati a piedi, altri due hanno preso l’autobus 101 verso Castel San Pietro.
## Risultati dell’Indagine
La rapidissima indagine della polizia si è conclusa con l’identificazione di un ragazzo maggiorenne e tre minorenni – tutti ospiti di centri di accoglienza e residenti fra Imola e Castel San Pietro – e quindi con tre arresti e una denuncia. Il maggiorenne è stato trovato in via Scarabelli, in possesso dell’iPhone appena sottratto e di un altro telefono marca Samsung che risultava rubato nel marzo 2022. Più tardi è stato rintracciato il 16enne poi denunciato, al rientro nella comunità che lo ospita. Aveva con sé la sigaretta elettronica rubata.
I due che sono saliti sull’autobus, entrambi minorenni e ospiti di centri di accoglienza, sono stati bloccati dalla polizia quando sono scesi alla fermata di Castel San Pietro, dove abitano: uno di loro, classe 2007 e con precedenti di polizia per rapina, aveva con sé la cuffia audio rubata. Portati in commissariato, i quattro sono stati identificati dallo studente rapinato grazie alle foto segnaletiche.
## Conseguenze
Il maggiorenne, già noto alle forze dell’ordine per una lunga lista di precedenti, è stato arrestato per la rapina e denunciato per ricettazione (per il secondo telefono, risultato rubato nel 2022) ed è stato portato al carcere bolognese della Dozza in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. I due minorenni dell’autobus sono stati arrestati e condotti al centro per la giustizia minorile di Bologna (sempre in attesa dell’udienza di convalida). Il quarto ragazzo, anche lui con precedenti per spaccio, è stato denunciato e riaffidato alla comunità per minori.
Lo studente è stato picchiato e ha riportato lesioni giudicate guaribili in dieci giorni. Questo incidente solleva questioni sul controllo dei giovani ospiti nei centri di accoglienza.
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