sabato 27 gennaio 2024

 BREAKING NEWS, ECOLOGIA, POLITICA

LA RIVOLTA DEI TRATTORI IN ITALIA: CHIUSA LA A1

GENNAIO 27, 2024








# La Rivolta degli Agricoltori: Un Grido di Speranza e Resistenza

In un momento di crescente tensione e disillusione, decine di trattori e tir hanno bloccato il traffico sull’A1 in entrata e in uscita da Orte. Questa manifestazione di protesta degli agricoltori, con il tricolore sventolato dai mezzi fermi, ha costretto alla chiusura del casello all’altezza del km 491.3 in entrambe le direzioni.

## Un Grido di Protesta

La protesta degli agricoltori dilaga in tutta Italia, come un’onda che, partita dalla Germania e dalla Francia, sembra non fermarsi. Non vuole fermarsi. Questo movimento si oppone a una politica europea percepita come troppo penalizzante, orientata come è al Green Deal. Coltivatori e allevatori italiani, ridotti allo stremo da costi di produzione esagerati e basse remunerazioni, stanno facendo sentire sempre di più la loro voce, sfilando con i loro trattori per le strade e nelle piazze.

## Un Movimento in Crescita

Raduni sono previsti anche martedì prossimo 30 gennaio in varie zone della Lombardia, in Toscana e Sardegna dal movimento ‘Riscatto Agricolo’. Mercoledì 31 a Verona, un altro gruppo sta organizzando un grande presidio in occasione dell’inaugurazione di Fieragricola, la fiera di riferimento del settore che si tiene nel quartiere fieristico.

## Una Voce per gli Inascoltati

“Non ci sentiamo rappresentati dalle organizzazioni agricole, ci sono questioni che riguardano la politica europea ma molte vanno affrontate anche a livello nazionale come il fatto che venga riconosciuto un costo di produzione, fermo dal 2019” afferma Giorgio Bissoli, contoterzista di Verona, portavoce di un movimento di base, che risponde allo slogan ‘Uniti si vince’. Questa protesta esula dalle appartenenze di ciascun agricoltore o allevatore alle associazioni del settore come Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri.

## Un Futuro Incerto

La situazione attuale è complessa e incerta. Gli agricoltori chiedono cambiamenti significativi e sostegno. È fondamentale che le loro voci vengano ascoltate e che si lavori insieme per trovare soluzioni sostenibili. La protesta degli agricoltori è un segno di resistenza e speranza, un promemoria che, nonostante le sfide, la lotta per un futuro migliore continua.
















Contemporaneamente se facessi parte di un governo patriottico, chiederei la rimozione immediata di tutti quei pannelli solari installati su superfici potenzialmente coltivabili. Bisognerebbe vietarne l’installazione!
Uno dei crimini sottaciuti è l’acquisto di terreni per l’installazione dei pannelli fotovoltaici .











Nessun commento:

Posta un commento