ITALIANI NEL MIRINO DEGLI IMMIGRATI: “VI SGOZZIAMO”
GENNAIO 21, 2024
In Francia, gli immigrati islamici rappresentano fino al 20% della popolazione, un numero raggiunto attraverso i ricongiungimenti familiari iniziati verso la fine degli anni ’70. E la metà dei nuovi nati è islamica, il che evidenzia la velocità con la quale la sostituzione etnica procede.
La notte del 20 novembre 2023, a Crépol, un piccolo villaggio vicino a Grenoble, in Francia, una decina di ragazzi armati di coltelli e mannaie hanno fatto irruzione nella sala delle feste dove si svolgeva il ballo d’inverno. Hanno attaccato a caso i presenti, uccidendo un giovane di 16 anni, Thomas, e ferendo altre venti persone. Al grido: “Siamo qui per accoltellare dei bianchi”. Si tratta di un episodio di violenza razzista che ha scosso l’opinione pubblica francese ed europea, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza e sull’integrazione degli immigrati.
Sta avvenendo anche in Italia:
Stiamo importando anche in Italia lo stesso esercito ostile. In Francia è arrivato a contare fino al 20 per cento della popolazione attraverso i ricongiungimenti familiari iniziati verso la fine degli anni settanta. Per i quali l’ex presidente Giscard si è pentito in punto di morte. L’Italia è la Francia con venti anni di ritardo, probabilmente meno visto il ritmo di 300mila immigrati regolari l’anno di media.
Altro che milionari in pantaloncini che fanno i capricci per qualche fischio, il vero razzismo è quello contro di noi. E poi non si capisce perché sbattere fuori i bianchi dall’Africa sia “lotta contro il colonialismo” e sbattere fuori i negri dall’Europa è, invece, definito razzismo.
E’ invece solo legittima difesa, come dimostra il caso di omicidio che ha sconvolto l’Italia nel 2018: quello di Pamela Mastropietro, una ragazza di 18 anni, uccisa e fatta a pezzi da Innocent Oseghale, un immigrato nigeriano. Oseghale è stato condannato all’ergastolo nel 2021, dopo un processo che ha visto emergere dettagli agghiaccianti sulla sua personalità e sulle sue motivazioni. E sull’immigrazione.
# L’Emergenza degli Immigrati in Italia
L’immigrazione è una minaccia per la sicurezza e l’identità del nostro Paese. Un rapporto delle forze di polizia conferma quello che i cittadini sanno già, ma che alcuni vogliono ignorare: la criminalità degli stranieri in Italia è fuori scala e inarrestabile.
## I Numeri
Dal 2013 ad oggi, gli stranieri sono responsabili di circa il 30 per cento dei reati commessi, ovvero uno su tre. Questo dato è ancora più allarmante se si pensa che la popolazione straniera residente in Italia è solo l’8,5 percento del totale.
## Il Nord Italia in Balia degli Stranieri
Negli ultimi dieci anni, la percentuale degli stranieri tra i denunciati/arrestati è stata, in media, del 31,1 percento a livello nazionale. I livelli più critici si registrano nel nord Italia, con una media del 41,4 per cento.
## La Criminalità Reale
La criminalità reale, evidenziata dai numeri, giustifica pienamente il senso di paura e di rabbia che provano le persone nelle maggiori città italiane e soprattutto in certe zone del nord Italia invase dagli immigrati.
La realtà nei numeri Gli immigrati sono l’8,5% e commettono un reato su tre.
Le statistiche del Viminale ci dicono che gli stranieri sono più pericolosi, perciò è urgente selezionare chi entra in Italia e espellere chi non ha diritto di stare nel nostro Paese. Ovvero quasi tutti.
Negli ultimi dieci anni, secondo i dati curati da una struttura interforze del Viminale, la percentuale degli stranieri tra i denunciati/arrestati è stata, in media, del 31,1 percento a livello nazionale. I picchi più alti si registrano nel nord Italia, con una media del 41,4 per cento.
L’anno peggiore è stato quello appena trascorso, con una percentuale degli stranieri pari al 34 percento (con un massimo del 44 percento al nord).
È una realtà sconvolgente che è meglio nascondere, perché se dici che gli stranieri sono più criminali sei accusato di razzismo. Eppure, i numeri non mentono.
– Al 15 giugno 2023, c’erano **17.987 detenuti stranieri** presenti nelle carceri italiane, pari al **31,3%** del totale della popolazione detenuta³.
– Alla data del 31 ottobre 2022, negli istituti penitenziari di tutta Italia risultavano presenti **17.840 cittadini stranieri**, corrispondenti al **31,8%** dell’intera popolazione detenuta².
– Al 31 dicembre 2021, i detenuti maggiorenni incarcerati in Italia erano **54.134**, di cui **17.043 erano stranieri**, circa il **31,5%**.
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