GB, ISLAMICI CHIUDONO LA SCUOLA DEL PROF ‘BLASFEMO’: “DATECI LA SUA TESTA” – VIDEO
MARZO 26, 2021
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La scuola è chiusa da diversi giorni perché circondata da gruppi di genitori islamici che esigono la testa del professore.
Poliziotti che proteggono questi fanatici invece di caricarli: che poi è quello che il poliziotto vorrebbe fare, guardate i suoi occhi. Questa Europa imbelle è destinata al mattatoio. Per sopravvivere, i popoli devono scegliere tra la libertà e la legalità finta imposta da governi marionette della sinarchia.
Gary Kibble, il preside della Batley Grammar, anziché difendere il docente sotto scorta, ha offerto le sue “scuse sincere e complete”, aggiungendo che la decisione dell’insegnante era “completamente inappropriata”. La scuola ha tenuto un incontro con imam e islamisti locali prima di annunciare la sospensione del docente.
Un caso analogo a quello di Samuel Paty. Il professore che in Francia ha subìto la decapitazione ad opera di un terrorista. Anche lui aveva mostrato una vignetta di Maometto agli studenti di un corso sulla libertà di espressione. Dopo di lui, una decina di altri insegnanti e docenti sono finiti sotto scorta. E infatti anche nel caso del docente inglese i manifestanti hanno urlato: “Dateci la sua testa”.Il fanatismo dilaga in Europa. In Francia anche citare il nome di Samuel Paty è diventato un’offesa all’Islam. In Belgio, racconta Giulio Meotti, gli insegnanti sono stati minacciati solo per avere espresso orrore per la sorte di Samuel Paty.
“Associazioni studentesche belghe – scrive Meotti – hanno protestato per l’arrivo nella capitale del direttore di Charlie Hebdo, “Riss”, uscito in fin di vita dalla strage nella sua redazione. La libreria Filigranes di Bruxelles, la più grande del paese, ha annullato un incontro con il giornalista Eric Zemmour per “ragioni di sicurezza”. Il Museo Hergé ha rinunciato al suo tributo a Charlie Hebdo, autocensurandosi. Una mostra cancellata “per motivi di sicurezza”. E’ a Bruxelles – conclude Meotti – che Michel Houellebecq celebra la conversione all’Islam di uno dei protagonisti del suo romanzo Sottomissione, Robert Rediger, che dal bar Metropolis, capolavoro dell’art nouveau a Bruxelles, dichiara: “E’ stato in quel preciso momento che ho capito, l’Europa aveva già commesso il proprio suicidio”. Del resto a Bruxelles l’Islam è già oggi la prima religione e il sindaco Yvan Mayeur ha ammesso che le moschee di Bruxelles sono nelle mani dei salafiti.
Il professore è in una località protetta insieme alla convivente.
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