lunedì 29 marzo 2021

 BREAKING NEWS, CORONAVIRUS

COVID ITALIA, LOCATELLI ANNUNCIA MANTENIMENTO CHIUSURE

MARZO 28, 2021





























“Tutte le misure intraprese stanno avendo effetto, vanno mantenute”. Il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) e coordinatore del Cts, si esprime così a Che tempo che fa rispondendo alle domande sull’evoluzione dell’epidemia di coronavirus e sulla necessità di mantenere restrizioni per arginare il contagio. “I dati mostrano il rallentamento e una flessione” della curva epidemia. “L’indice Rt è sceso da 1.16 a 1.08, l’incidenza sul territorio da 264 a 247 casi ogni 100.000 abitanti. Il numero assoluto dei contagiati in una settimana è calato di 9.000 unità, ma abbiamo comunque avuto 145.000 nuovi casi e non dobbiamo dimenticare il carico sulle terapie intensive, siamo al 39%. Il numero dei ricoverati è 3.700 ed è vicino al picco di 4.063 raggiunto ad aprile dello scorso anno. Tutte le misure intraprese stanno avendo effetto, vanno mantenute”, aggiunge.

Tra i temi d’attualità, il dibattito relativo all’introduzione dell’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario che è a contatto con i malati. Il premier Mario Draghi, nell’ultima conferenza stampa, ha fatto riferimento ad un provvedimento -probabilmente un decreto- in dirittura d’arrivo. “E’ in atto una discussione a livello di governo, la mia posizione è assolutamente nota: l’ho sempre definita una condizione imprescindibile per poter svolgere un ruolo sanitario a contatto con i malati”, dice Locatelli. “Chi si rivolge a strutture ospedaliere deve avere tutte le garanzie che si sia fatto il massimo per proteggere dal rischio di contagio e in questo massimo rientra certamente la vaccinazione di chi opera in sanità”, aggiunge.

“La fascia fra i 70-79 anni va tutelata prioritariamente, è una fascia con una mortalità del 10%. Anche nella prima fascia di persone vaccinate è stato seguito il criterio anagrafico, insieme agli operatori sanitari sono stati ammessi over 80 e personale delle Rsa, e notiamo già una flessione dei contagi”, afferma evidenziando l’importanza di privilegiare, nella campagna di vaccinazione, i soggetti più a rischio. “Si è data priorità anche a soggetti vulnerabili, si è cercato di proteggere i più fragili, e anche qui il criterio dell’età è importante”, dice ancora.


Fragili tipo Scanzi.

In realtà state commettendo un errore dopo l’altro. Alcuni mostrano una pervicacia che qualcuno potrebbe definire criminale, come l’imposizione del vaccino AstraZeneca agli under 55, nonostante le morti continuino e che un Paese a noi molto simile come la Francia lo abbia vietato.

La verità è che state conducendo un esperimento di massa mai fatto prima: una vaccinazione di massa in piena pandemia con il virus che circola. In più, a doppia dose. Questo dà tempo al virus di mutare in varianti potenzialmente resistenti al vaccino stesso.

Avremo un assaggio di questo in Inghilterra quando torneranno a vivere e il virus potrà di nuovo diffondersi, mutato, in una popolazione ‘monodose’ di AstraZeneca. Lì vedremo il nostro futuro dopo l’estate.








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