martedì 30 marzo 2021

 BREAKING NEWS, CORONAVIRUS

VIAGGI MA SOLO ALL’ESTERO, LO SPIEGA UNA NOTA DEL VIMINALE: ECCO LA CIRCOLARE PRO-VARIANTI

MARZO 29, 2021


































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Mattonisti ‘ringraziano’ Garavaglia: Italia chiusa ma sì vacanze all’estero

Grazie alla Lega un ristoratore lavorerà 365 giorni in meno pagando le tasse come se lavorasse 365 giorni in più, ma i suoi clienti potranno andare a mangiare la francesinha a Lisbona#GrazieGaravaglia — Stone Cold Gatto Thunberg 🇮🇹🧱 (@MartinKeufaver) March 29, 2021 Io che mi appresto ad andare a prendere la variante hawaiana ed esportarla …





C’è lo zampino di Lamorgese, che impedisce ai bambini di giovare nei parchi, multa i ragazzi che giocano a calcetto ma tiene i porti aperti e permette di andare in vacanza all’estero.

Chi deve andare all’estero per turismo può raggiungere l’aeroporto anche se si trova in una regione arancione o rossa.

 

È stato il ministero dell’Interno a confermarlo con una nota protocollata e in vista delle vacanze pasquali esplode la polemica. «Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia», protesta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. Ecco dunque le regole in vigore fino al 30 aprile.

Il 3 marzo l’Astoi, associazione dei tour operator italiani, si è rivolta al Viminale per sapere se – sulla base delle restrizioni imposte dal Dpcm del 2 marzo – era consentito andare in aeroporto «in caso di viaggi per turismo verso destinazioni estere non interdette». Nelle regioni arancioni è infatti vietato uscire dal proprio Comune di residenza se non per lavoro, necessità e urgenza e nelle regioni rosse lo stesso divieto riguarda l’uscita dalla propria abitazione. Con una nota del gabinetto della ministra Luciana Lamorgese è stato chiarito che «sono giustificati gli spostamenti finalizzati a raggiungere il luogo di partenza di questo tipo di viaggi che, in quanto generalmente consentiti, non possono subire compressioni o limitazioni al proprio svolgimento». È dunque consentito muoversi purché «muniti di autocertificazione».

La cosa più divertente è l’autocertificazione: “vado in vacanza”. Chi ha concepito una sconcezza del genere dovrebbe dimettersi immediatamente: proibiscono i viaggi in Italia e non all’estero, una sorta di rovesciamento di ciò che è normale. Tipico dei pervertiti progressisti che aprono i porti mentre vi tengono chiusi in casa.











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