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IMMIGRATI E ROM SCATENATI A ROMA: PESTANO PASSEGGERI E SEQUESTRANO GIOVANE IN CASA
MARZO 28, 2021
Roma in balia degli amichetti della Raggi.
Nonostante il lockdown, continuano gli scippi sui mezzi pubblici di Roma. Non solo le metro e gli autobus, anche i tram sono “territori” per trovate le vittime. All’Esquilino un nuovo episodio. Il mezzo scelto è il tram 5. Durante il tragitto in zona, un passeggero viene avvertito_ «Ti stanno rubando il telefono». Neppure il tempo di rendersi conto di quel che sta accadendo e il rapinatore – un immigrato algerino – fugge dalla porta di uscita.
Il tutto accade in via Principe Eugenio. Il malvivente fa una mossa repentina per rubare il cellulare al passeggero seduto all’interno del tram. Glielo sfida dalla tasca del giubotto per poi svignarsela. La vittima e un altro passeggero tantano inutilmente di bloccarlo. Il ladro, infatti, si dimena e reagisce con violenza.
La scena attira l’attenzione di un poliziotto del commissariato Esquilino. Libero dal servizio, interviene e, quando si aprono le porte del tram, si qualifica ha cercando di fermare il ladro. A quel punto il malvivente aggredisce l’agente che con difficoltà riesce a bloccarlo. In suo aiuto interviene anche un altro agente.
Roma, violenza sul tram all’Esquilino: immigrato ruba poi aggredisce passeggeri e poliziotti
Paura a Roma per un giovane: sequestrato e rapinato in casa nel quartiere Eur. Due rom armati di pistola e coltello in pieno giorno sono riusciti a fingersi rider. La vittima è un ragazzo di 28 anni. I due sono riusciti a farsi aprire la porta, dopo avergli puntato le armi alla gola lo hanno rinchiuso in uno sgabuzzino e lo hanno derubato. Poi, la fuga con un magro bottino.
Sequestrato e rapinato all’Eur
Secondo quanto riportato dal Messaggero, per convincere il giovane a farsi aprire il portone di casa, i due rom hanno finto di essere corrieri e di dover fare una consegna nello stabile di viale Marconi. Il ragazzo ha raccontato alle forze dell’ordine: «Quei due si sono spacciati per corrieri. Mi hanno citofonato pregandogli di aprire in quanto corrieri ma così non è stato». Una volta entrati, i due lo hanno picchiato e minacciato con una pistola puntata alla testa e un coltello sotto la gola. Il giovane non è un ricco facoltoso, ma è solo un impiegato. Non aveva molti soldi in casa, e neanche oggetti di particolare valore. Un incubo che è durato un’ora.La vittima rinchiusa in uno sgabuzzino al buio
Nonostante questo, i due rom lo hanno immobilizzato legandogli la mani dietro la schiena utilizzando la cintura di un accappatoio. Poi lo hanno rinchiuso in uno stanzino al buio. Il 28enne li ha implorati di farlo uscire, si è messo a gridare, ma i due avevano ben altri piani. Dopo il furto, i due rom sono scappati dall’appartamento portando via un magro bottino: 500 euro in contanti e un paio di orecchini di poco valore. Ma questo genere di rapine sembra ormai all’ordine del giorno. Come scrive il Messaggero, i due uomini armati erano stranieri dell’Europa dell’Est. Il ragazzo non ha comunque riportato ferite. Sul posto è arrivata la polizia scientifica che si è occupata di effettuare i rilievi del caso.
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