BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, MARCHE
IMMIGRATO ARMATO DI MACHETE A CACCIA DI ITALIANI: NIENTE CARCERE E LUI TORNA A CACCIA
Il nigeriano aveva minacciato automobilisti e studenti in uscita da scuola in viale Trento, prima di far perdere le sue tracce tra le campagne, per essere poi individuato, ore dopo, dagli uomini della Questura di Fermo nella zona di Lido. Un arresto difficile, a cui Halvebhose aveva opposto una strenua resistenza, sferrando la roncola e ferendo due agenti:
IMMIGRATO ARMATO DI MACHETE A CACCIA DI PASSANTI – VIDEO CHOC
MOMENTI DI PAURA A FERMO, IMMIGRATO IN STRADA CON MACETENei pressi delle scuole e in orario di uscita dei ragazzi, una "risorsa" – a quanto sembra ospite di un centro d'accoglienza lì vicino – si è presentato in strada brandendo un macete e urlando contro le auto in transito.Al momento le Forze dell'Ordine sono
Un anno dopo il processo con rito abbreviato davanti al tribunale di Fermo. Per il nigeriano lo scorso ottobre una condanna a due anni e due mesi per porto abusivo di arma e resistenza a pubblico ufficiale; infondata secondo il giudice l’accusa di tentato omicidio avanzata dalla Procura.
Un anno dopo il processo con rito abbreviato davanti al tribunale di Fermo. Per il nigeriano lo scorso ottobre una condanna a due anni e due mesi per porto abusivo di arma e resistenza a pubblico ufficiale; infondata secondo il giudice l’accusa di tentato omicidio avanzata dalla Procura.
Halvebhose esce così immediatamente dal carcere di Ancona, dove si trovava detenuto.
Unico ridicolo vincolo per lui il divieto di dimora a Fermo.
Il mese scorso riappare fuori dal cimitero di Fermo, dove già nel 2019 era solito importunare gli anziani. Viene segnalato lì e anche in prossimità delle entrate di alcuni supermercati di Fermo e dei Comuni limitrofi. Per molti rivederlo libero per le strade della città è un vero e proprio choc: tutti ricordano l’episodio del 2019 e la paura provata in quelle interminabili ore. Dopo le segnalazioni parte dunque la caccia all’africano, condotta dalle volanti della polizia insieme agli uomini dell’Ufficio Immigrazione e della Squadra Mobile. Mercoledì pomeriggio l’epilogo, ancora una volta a Lido di Fermo. Nel corso di un controllo presso un casolare abbandonato sul lungomare nord della città, gli agenti trovano uno straniero privo di documenti di identità. I poliziotti però non hanno dubbi, lo riconoscono immediatamente: è Osagie Halvebhose. Condotto in questura e identificato, il nigeriano viene immediatamente denunciato per la violazione del divieto di rientro nel comune di Fermo.
A suo carico anche svariati decreti di espulsione mai rispettati, a cui si aggiunge quello emesso dalla Questura di Fermo nella stessa serata di mercoledì. Dopo la notifica del decreto, Halvebhose viene scortato presso un Centro di permanenza per il rimpatrio del Nord Italia. Da lì nei prossimi giorni verrà trasportato in Nigeria. Forse.
Traini dodici anni per non avere ammazzato nessuno. Lui zero dopo avere preso a roncolate due poliziotti e aggredito innumerevoli italiani.
Nessun commento:
Posta un commento