GANG DI ‘RAGAZZINI’ DEVASTA STAZIONE, CONTROLLORE: “NON POSSO FERMARLI O MI PROCESSANO”
«Stanno distruggendo la stazione, correte subito: qui abbiamo paura». Una delle tante chiamate che la sera del 31 dicembre, intorno alle 20.30, sono arrivate al 112 dai residenti di Santa Giustina, Belluno.
Urla, rumori di ferraglia, cartelloni lanciati contro le macchinette per convalidare i biglietti. Una vera e propria guerriglia. I danni sono da quantificare.
I protagonisti dell’assalto alla stazione di Santa sono stati ripresi dalle telecamere della zona e sarebbero anche stati fermati a Belluno dagli agenti di polizia, che li attendevano all’arrivo.
«Sicuramente erano tutti giovanissimi», racconta una testimone che è intervenuta al momento dell’arrivo del convoglio. Era il treno diretto a Belluno e il gruppo di violenti è riuscito a salirci sopra, prima dell’arrivo dei carabinieri. La donna-testimone, una dei tanti che hanno lanciato l’allarme, ha chiesto alla capotreno di non far salire quei ragazzi, perché a momenti sarebbero arrivati i carabinieri: ma non è stato possibile, perché la ferroviera, a sua volta, sarebbe incorsa in un reato (è di poco tempo fa il caso di un capotreno finito a processo per violenza privata perché aveva fermato un viaggiatore).
Roba da matti. Questi devastano una stazione, e il controllore non può impedire che salgano sul treno, altrimenti una toga del cazzo la indaga per “violenza privata”: ma andate a fare quel che non si dice.
«Erano già stati avvertiti ripetutamente i carabinieri – racconta al testimone – e sono effettivamente arrivati pochi secondi dopo che il convoglio è ripartito. Sono poi corsi alla fermata di Bribano, ma anche lì il treno era già ripartito. Quando sono passati a chiederci generalità e testimonianze ci hanno rassicurati dicendo che a Belluno i violenti avrebbero trovato la polizia ad attenderli».
«Ringraziamo il cielo che non hanno lanciato il cartello di cui si erano “armati” per il loro raid sui binari», affermano gli abitanti. Per loro sono stati interminabili quei minuti con rumori assordanti: «Sembrava proprio che stessero distruggendo tutto».
Non è stato al momento possibile individuare l’etnia dei gruppo di delinquenti. Ma non è difficile immaginarlo.
Situazione di medda come piace a Mattarella.
Beh anche gli italiani possono diventare ‘ingestibili’ e non vanno certo trattati con i guanti. La correlazione con l’immigrazione semmai è che molti giovani italiani, per ‘osmosi’ possono diventare esagitati o veri delinquenti frequentando cattive compagnie che altrimenti non sarebbero presenti fisicamente sul territorio.