martedì 28 gennaio 2020

GESUITA SPUTA SULLA CALABRIA LEGHISTA: “REGIONE SENZA SPERANZA”










GESUITA SPUTA SULLA CALABRIA LEGHISTA: “REGIONE SENZA SPERANZA”


Delirante il gesuita Sorge:




Due Italie. EMILIA ROMAGNA: benestante, guarda al futuro, rinvigorita dalla linfa nuova delle “sardine”. CALABRIA: ferma al palo, si affida al congenito antimeriodalismo della Lega, senza speranza.

Al di là del ‘razzismo’ contro i calabresi, e l’idea bizzarra che essere benestante sia un valore cristiano, Lombardia e Veneto sono probabilmente più benestanti dell’Emilia (la Romagna ha votato Lega) e lì il candidato leghista prenderà probabilmente tra il 60 e l’80 per cento. Il problema non è la ricchezza, ma l’uso che se ne fa.
E in Emilia, oltre fattori storici che ormai stanno sparendo, proprio interessi economici molto simili a quelli delle mafie del sud sono stati decisivi nella sopravvivenza di Bonaccini.











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