mercoledì 29 gennaio 2020

FICO GIURA FEDELTÀ AL "RE CONTE": MA IL SUO PARTITO NON ESISTE PIÙ








FICO GIURA FEDELTÀ A CONTE: MA IL SUO PARTITO NON ESISTE PIÙ

 






Quando si sente la necessità di assicurare certe cose, significa che queste cose non sono certe. Anzi, che è certo il contrario:


“Il M5S è assolutamente unito per andare avanti a sostenere il governo fino
a fine legislatura. Di tutto il resto parleremo agli Stati generali”. Così il presidente della Camera, Fico, dopo le dimissioni di Di Maio e la sconfitta
del M5S alle Regionali di domenica.
Fico, parlando in una conferenza stampa congiunta col presidente del Consiglio
nazionale austriaco Sobotka, invita anche a riflettere riguardo “alla collocazione del M5S nel Parlamento Europeo”. E sull’antisemitismo:”Leggi adeguate” servono “cultura e scuola”.

Nessun partito può passare indenne l’annientamento elettorale dal 33 al 3 per cento in pochi mesi. E’ evidente che il M5s non sopravviverà. E quindi che il governo ha i mesi contati. Gli ex grillini si spaccheranno in diversi pezzi che finiranno un po’ di qua e un po’ di là. Del resto per far cadere l’abusivo Conte bastano una manciata di senatori.
E Fico, è presidente della Camera pur rappresentando un partito che ormai non esiste più. Mentre a capo del Senato abbiamo un presidente di un altro partito, Forza Italia, che è nella stessa situazione.
E’ un’evidente crisi di sistema che nemmeno la mummia al Colle può ignorare. Non rappresentano più nessuno.





Meno male che abbiamo chi tutela la democrazia. Tutti zitti barricati dentro il palazzo per paura di perdere, non la faccia, bensì il potere e lo stipendio che pagano gli italiani.
Sig. Mattarella dove sta la democrazia? Grazie per l’attenzione.





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