martedì 28 gennaio 2020

FAMIGLIA SPACCIATORE DENUNCIA SALVINI: “VOGLIAMO I SOLDI”






FAMIGLIA SPACCIATORE DENUNCIA SALVINI: “VOGLIAMO I SOLDI”





“A Febbraio scoprirò se vado a processo come presunto criminale”: così il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso di una diretta Facebook.
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Ma la marmaglia della ex sinistra non si ferma. “Stiamo agendo in tutte le sedi competenti perché riteniamo che il nostro assistito abbia subito una grave violazione della sua privacy, della reputazione, della dignità e della vita privata. Non è nostra intenzione far passare chi non è vittima come vittima, perché l’unica vittima in questa circostanza è un ragazzo ingiustamente accusato e ingiustamente molestato presso la propria abitazione”.
Lo spiega l’avvocato Cathy La Torre, che difende il ragazzo di 17 anni del Pilastro di Bologna. “Agiremo nei confronti di Salvini come avremmo agito nei confronti di qualsiasi cittadino”, prosegue La Torre. Secondo quanto si apprende, al momento l’intenzione è quella di intentare una causa civile e non di presentare una denuncia penale. Per ora, inoltre, non risulta che sia stato aperto d’ufficio alcun fascicolo dagli inquirenti sulla vicenda.
Insomma, l’attivista per i diritti dei gay, nota per questa vicenda:
Mesi fa, la Regione Emilia Romagna ha bocciato la richiesta dell’attuale opposizione di escludere pedofili e necrofili dalle categorie protette della legge sulla cosiddetta ‘omotransnegatività’ Uno dei provvedimenti più controversi è la legge “contro la omotransnegatività e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere”, approvata lo scorso luglio dopo 39 ore di dibattito …

Vuole i soldi.



Emergono ulteriori dettagli sugli stranieri oggetto della famosa citofonata di Matteo Salvini: il padre ha precedenti per spaccio, il fratello maggiore ha fatto «di tutto». Franco Gabrielli e Cei attaccano l’ex ministro, lui ripete lo show. A Bologna è rivolta delle sardine contro il citofono anti-spaccio di Salvini. 










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