martedì 28 gennaio 2020

EMILIA, COSÌ PD HA VINTO ELEZIONI: “DISABILI, ANZIANI E TUNISINI TRASCINATI AI SEGGI”






EMILIA, COSÌ PD HA VINTO ELEZIONI: “DISABILI, ANZIANI E TUNISINI TRASCINATI AI SEGGI”






In Emilia, perché in Romagna, in realtà, l’hanno persa.



“Hanno portato a votare anziani e disabili”. Il governatore leghista della Lombardia Attilio Fontana fa esplodere il Pd dopo le regionali in Emilia Romagna. Soddisfatto del risultato (“Se errore è riuscire ad arrivare al 42% ben vengano errori di questo genere. Spero che se ne ripetano altri, che si riesca a prendere ancora una massa di voti così imponente”), Fontana ha sottolineato come l’impresa nella roccaforte rossa “era difficile” perché “per la sinistra era l’ultima ancora di salvezza. È stata fatta una mobilitazione degna dei tempi andati, si è vista in televisione gente di più di 100 anni portata ai seggi, disabili accompagnati con i pulmini, una mobilitazione per salvare quel che resta di un’idea che ormai è svanita”.
Poi ci sono gli immigrati:
Vedete perché vogliono i porti aperti e lo ius soli? Perché gli immigrati devono venire a fare il lavoro che gli italiani non vogliono più fare: votare il PD. Lo confessa tal Vilmer Poletti, segretario del Pd al Pilastro di Bologna, zona dominata dallo spaccio degli immigrati.



E, ovviamente, quell’enorme voto disgiunto che ha portato la distanza da +3 a +9:
Il timore della Lega non è tanto il voto disgiunto in sé, che rimane un’eventualità comunque non così forte da decidere un’elezione che pure è sul filo, quanto, invece, possibili brogli: che chiameremo ‘voto disgiunto aggiunto’. Il motivo è semplice: la legge elettorale emiliana prevede che a ottenere la carica sarà il candidato governatore.


Se teniamo conto dei brogli fatti nella zona per le elezioni al Senato e certificati dal riconto, c’è di che pensare.






















Nessun commento:

Posta un commento