domenica 26 gennaio 2020

CLANDESTINI GRATIS IN OSPEDALE: PAGANO PER LORO GLI ITALIANI








CLANDESTINI GRATIS IN OSPEDALE: PAGANO PER LORO GLI ITALIANI




E ricordate, se loro non pagano, siete voi che pagate anche per loro:



Nella di del tornano le visite gratuite alle , anche senza permesso di soggiorno. Nel 2018 8 milioni di italiani a causa di lunghe liste di attesa, hanno dovuto utilizzare tutti i propri risparmi o indebitarsi per curarsi.
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Con i ticket e con le tasse. Una sanità universalista non sopravvive all’immigrazione. Basti guardare al Paese per di immigrazione per eccellenza, gli Stati Uniti. Probabilmente l’obiettivo è proprio questo: privatizzare la salute degli italiani.
E non solo a Napoli. In tutta Italia.
L’Italia riconosce agli «stranieri irregolarmente presenti» sul territorio nazionale una corsia preferenziale, riservata ed esclusiva, in cui sono garantite cure e prestazioni che gli italiani possono solo sognare.
Basta un tesserino (Stp) e si ha la strada spianata nell’accesso alle prestazioni di una delle migliori sanità del mondo, soprattutto con un medico «di manica larga» o l’ausilio di associazioni di volontariato più o meno ideologicamente impegnate. E non si tratta solo di interventi urgenti o salvavita, come sarebbe comprensibile, e in linea con giuramenti e deontologia.
Si va molto oltre «le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o essenziali», chiarisce il medico che decide di parlarne. Ne ha avuto diretta esperienza. E spiega di cosa sta parlando: «Per esempio una visita dal diabetologo per la glicemia, o le lastre al torace, o le cure dentarie».
«Protesi, occhiali e ogni ausilio medico gratis – denuncia Riccardo De Corato, esponente di Fratelli d’Italia, già senatore, oggi assessore regionale in Lombardia – per non parlare della completa esenzione per l’acquisto di medicine».
Il tesserino si chiama Stp (Straniero temporaneamente presente) e può essere chiesto «presso qualsiasi Asl».
Di queste opportunità dà conto la prefettura di Roma: il tesserino è valido 6 mesi – informa sul suo sito – ma «rinnovabile». Si rivolge allo straniero irregolare: «Puoi anche chiedere che il tesserino sia rilasciato senza l’indicazione del tuo nome e cognome».
E assicura i clandestini: «L’accesso alle strutture sanitarie non può comportare alcun tipo di segnalazione alle pubbliche autorità. Tieni comunque presente che in alcuni casi (motivi di ordine pubblico o per altri gravi motivi) la pubblica autorità potrà ottenere il referto, come avviene anche con i cittadini italiani».
Insomma, stai tranquillo, caro clandestino, puoi farti i denti nuovi a spese degli italiani. E nessuno mai ti denuncerà. Poi, potrai andare alla tendopoli del Baobab e stuprare.
«Attraverso il Pronto soccorso è possibile accedere a ogni cura – spiega il medico -. L’emergenza urgenza acuta viene garantita a tutti, però qui si parla di prestazioni banali, rese a persone esplicitamente irregolari, mentre gli italiani se le pagano, o rinunciano dovendo scegliere se curare l’una o l’altra fra più patologie».
«Queste persone hanno tutto – prosegue – e molti lo esigono, con arroganza, e in genere i medici concedono tutto, per non essere accusati di razzismo. Appuntamenti, attese brevi, ricette bianche, hanno capito tutto e sono imbeccati dalle associazioni di volontariato».


tutti i napoletani dovrebbero andarci e se vengono cacciati devono denunciare i medici per discriminazione razziale, il loro stipendio e’ pagato dagli italiani e non dagli abusivi spacciatori



Poi fanno i tagli e aumentano il ticket questi bastardi!Che le spese dei loro migranti se le paghino i paesi africani!!!!

















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