LE 42 NO-GO-ZONE AFROISLAMICHE: DOVE GLI ITALIANI NON POSSONO ENTRARE
Li chiamano ‘insediamenti informali’, sono no-go-zone occupate da immigrati: ce ne sono almeno 42 in Italia.
Dentro c’è un esercito ostile di abusivi di circa 10.000 individui in 24 insediamenti costituiti da edifici, 2 da baraccopoli e 2 da casolari, 3 da tendopoli, 2 fra container e roulotte e 9 campi. Molti di questi ‘insediamenti’ sono gestiti direttamente dalla mafia nigeriana, che come sappiamo sta armando i richiedenti asilo, formandosi un vero e proprio esercito grazie ai migranti traghettati in Italia dalle Ong:
Salvini ne ha smantellate diverse nei solo 14 mesi di governo, ma le enclave ‘italiane’ controllate dalla mafia nigeriana dovrebbero essere rastrellate dall’esercito.
Molte di queste baraccopoli sono nate ai bordi di centri profughi, dove si stupra e si organizza lo spaccio.
E i numeri ce li dà il rapporto “Fuoricampo” di Medici Senza Frontiere. Ovviamente loro non vogliono sgomberarli, vogliono renderli ‘strutturali’.
Sappiamo dove sono. Sappiamo quanti sono. Queste sono enclave ostili su territorio italiano: si invia l’esercito e si radono al suolo. Gli occupanti si rimandano a casa. Se oppongono resistenza, li si tratta da elementi ostili quali sono. Un esercito nemico nel cuore dell’Italia. Un tumore da asportare.
Certi posti di Torino erano tremendi negli anni 90. Chi fa lo svagato e fa finta di non ricordare è come minimo in malafede oppure è una minchia messa in piedi.
Antani, forse ti riferisci a le vallette, mirafiori sud, falchera, barriera di milano, io le conoscevo bene a quei tempi, adesso invece stiamo parlando di tutta Torino…