lunedì 30 settembre 2019

L’ERETICO BERGOGLIO INNALZA MONUMENTO AI CLANDESTINI IN VATICANO: IL NUOVO VITELLO D’ORO










L’ERETICO BERGOGLIO INNALZA MONUMENTO AI CLANDESTINI IN VATICANO: IL NUOVO VITELLO D’ORO









Bergoglio inaugura la statua dei clandestini in San Pietro. Il monumento sarà collocato in Vaticano: raffigura una zattera in bronzo e argilla:




In piazza San Pietro è approdato un barcone di clandestini. Una ‘scultura’ in bronzo voluta da Bergoglio per simboleggiare il piano a lungo termine supportato dall’attuale Papa: meticciare l’Europa attraverso l’immigrazione. In questi giorni in Vaticano qualcuno si era allarmato per la presenza di questo obbrobrio sia artistico che simbolico che sfregia una piazza unica …



E’ chiaro che siamo in presenza di un invasato stile Greta. Lei è fissata col clima, lui coi ‘negri’. E non usiamo il termine a sproposito, visto che la Chiesa è ormai una sorta di grande Ong di negrieri: per motivi economici, sessuali e di eresia.


“Dobbiamo avere un’attenzione particolare verso i forestieri, come pure per le vedove, gli orfani e tutti gli scartati dei nostri giorni”: così il Papa nella messa per la Giornata del Migrante. Ricordandone il tema, ha detto che “non si tratta solo di forestieri”, ma “di tutti gli abitanti delle periferie esistenziali che assieme ai migranti e ai rifugiati sono vittime della cultura dello scarto.
Come se una condizione volontaria di immigrato fosse lo stesso del rimanere orfano o vedova. Roba da matti.
Il Signore ci chiede di mettere in pratica la carità nei loro confronti” e “restaurare la loro umanità, assieme alla nostra, senza escludere nessuno, senza lasciare fuori nessuno”.
“Come cristiani non possiamo essere indifferenti di fronte al dramma delle vecchie e nuove povertà, delle solitudini più buie, del disprezzo e della discriminazione di chi non appartiene al ‘nostro’ gruppo. Non possiamo rimanere insensibili, con il cuore anestetizzato, di fronte alla miseria di tanti innocenti. Non possiamo non piangere. Non possiamo non reagire”, ha concluso Bergoglio.
Siamo al fanatismo. E all’ipocrisia. Il Vaticano caccia i senzatetto e sfratta le vedove per fare posto ai clandestini. Almeno, abbiate il pudore di farlo in silenzio.
La “preoccupazione amorosa” verso i “meno privilegiati” è “richiesta” al popolo di Dio e non bisogna “escludere nessuno” né “lasciare fuori nessuno”:


QUESTE IMMAGINI ATTIRERANNO QUALCHE PERVERTITO DEL SADOMASO, MA ALLONTANANO MIGLIAIA DI FEDELI

va’ da se che la foto dei piedi e’ incommentabile…. ma, sarei curioso di sapere se “l’opera” e’ il dono di un devoto artista o se e’ stata commissionata nel qual caso a che prezzo…



L’era del Toro era quella di Ramses II e dei suoi predecessori (a grandi linee), l’era dell’Ariete è quella successiva, tanto che i sacerdoti giudei suonano un corno di ariete nei loro riti e Mosè era “scontento” di vedere un idolo di toro. Il nostro Signore è un pescatore e come simbolo ha un pesce. E ci ha anche lasciato scritto che un giorno dovremo seguire un giovinetto che porta un vaso di acqua. Il covone di anni è estinto. Dobbiamo cercare il portatore d’acqua. La gente è matta e pensa che la precessione degli equinozi indichi grandi cambiamenti.







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