sabato 28 settembre 2019

dal giorno in cui IL GOVERNO GIALLO ROSSO HA PRESO POTERE AL GOVERNO, SONO TRIPLICATI GLI SBARCHI, E DA DETTO GIORNO OGNI VIOLENZA NEI CONFRONTI DEGLI ITALIANI, SARA' ESCLUSIVAMENTE DI DETTO GOVERNO E DI TUTTA LA SINISTRA ANTI-ITALIANI.






SALVINI HA DIMEZZATO LE RICHIESTE DI ASILO, IL PD VUOLE RICOMINCIARE IL BUSINESS





Crolla il numero dei richiedenti asilo in Italia nell’ultimo anno: secondo gli ultimi dati di Eurostat infatti, la cifra complessiva di persone che chiedono protezione internazionale passa da quella di 14.810 registrata tra aprile e giugno del 2018, a quella di 8.470 dello stesso periodo di quest’anno.In pratica, l’effetto Salvini ha fatto dimezzare le richieste di asilo: decisivo il crollo degli sbarchi e l’abolizione della famigerata ‘protezione umanitaria’ che ora il Pd vuole rimettere.
La diminuzione è del 43%, un vero e proprio tracollo che segue l’azzeramento degli sbarchi del 97% rispetto al 2017.
Andando nel particolare, l’istituto di statistica certifica come nel secondo trimestre di questo 2019, a fare la parte del leone nelle richieste di asilo ci sono i cittadini pakistani. Si calcola infatti che il maggior numero di richieste di protezione internazionale in Italia è presentato dai migranti provenienti dal Pakistan. In totale, i pakistani che chiedono asilo nel nostro paese sono il 16% del totale, 1.335 in termini numerici. In genere arrivano dalla frontiera di Trieste.Al secondo posto, si piazzano invece i cittadini di El Salvador: sono 775, corrispondete al 9% totale, le persone provenienti dal paese centramericano che chiedono asilo in Italia. Su questo ipotetico podio, sale poi il Perù: sono 690, dunque l’8%, i peruviani che sottoscrivono la domanda di protezione internazionale. In pratica ormai, grazie a Salvini, siamo tornati alla ‘normalità’ di finti turisti che una volta in Italia chiedono asilo. Un fenomeno che esiste ovunque e che per essere risolto basterebbe non concedere visti turistici ai Paesi da cui provengono richiedenti asilo posticci. Che ce ne facciamo di ‘turisti’ salvadoregni?
Considerando anche le domande arretrate dei mesi precedenti al periodo di tempo considerato, tra aprile e giugno secondo l’Eurostat sono state 26.395 le decisioni di prima istanza su richieste di protezione internazionale. Di queste, solo 2.795 hanno superato lo scoglio per lo status di rifugiato.
Sono invece 21.405 le richieste in prima istanza rigettate. L’Italia quindi, al pari degli altri anni, si conferma come uno dei paesi con un tasso di riconoscimento più baso rispetto alla media europea. A fare da padrone in questa speciale classifica, è il Regno Unito con un percentuale di accettazione delle domande intorno al 52%, seguono poi Germania e Spagna con il 43%.
Perché in Italia non arrivano veri profughi. Non sono mai arrivati. Sono solo il 10 per cento quelli che ottengono lo status di rifugiato, per questo il PD si era inventato la ‘protezione umanitaria’, per foraggiare le Coop. E poi l’hanno data ad Oseghale.
E ora ricominciano. Da quando ci sono loro al governo, gli sbarchi sono già quasi quadruplicati rispetto alla media giornaliera di Salvini. Vanno fatti sloggiare. Costi quello che costi.


Qualcuno ha avvisato Salvini che il maggiordomo di Epstein dice che Steve Bannon era presenza fissa?










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