lunedì 30 settembre 2019

SALVIAMO IL PIANETA DAI GRETINI








SALVIAMO IL PIANETA DAI GRETINI





Rispetto ad altri fenomeni di protesta, questo si segnala per totale inconsistenza. Non c’è alcuna ideologia. Anzi, nessuna comprensione del tema che si millanta di volere affrontare. Ma non c’è neppure fanatismo, che comunque è un sintomo di interesse: in realtà c’è solo qualunquismo.
Ho visto ieri migliaia di ragazzi sfilare felici e pacifici per le vie di Milano per protestare contro la modernità che a loro dire provoca i cambiamenti climatici.
Poi li ho rivisti sfiniti bivaccare attorno ai locali fast food del centro, quelli per intenderci gestiti dalle multinazionali, abbuffarsi con pizze e panini imbottiti di quantità industriali di schifezze prodotte in serie e attrezzati con forchette, bottiglie e bicchieri di plastica che ore dopo giacevano ancora abbandonati nei pressi. Infine li ho visti sfollare imbufaliti perché il contemporaneo sciopero dei mezzi pubblici, più o meno inquinanti, impediva loro di tornare a casa nel modo più comodo e veloce.
Sempre ieri ho visto delegazioni di questi ragazzi essere ricevute e riverite da alcuni dei loro nemici del «potere costituito» che sta avvelenando il mondo. A Milano dal sindaco Beppe Sala, il fan di Greta che ha inaugurato quell’ Expo che attirò milioni di visitatori giunti in aereo da tutte le parti del mondo, colui che ha incentivato (per fortuna, diciamo noi) l’ innalzamento di nuovi grattacieli e l’ espansione di moderni quartieri grazie ai quali Milano sta nel Gotha mondiale delle città più commerciali, tecnologiche, lussuose e ricche del mondo. A Roma invece ho visto l’ abbraccio dei gretini con il ministro della Scuola, Lorenzo Fioramonti, il cui partito ha dato via libera alla Tav, al Tap, all’ Ilva di Taranto e a tante altre cose per noi utili ma che fanno inorridire gli ambientalisti. Lui dice di poter salvare il mondo anche se nell’ ultimo anno (nel precedente governo era viceministro) non è riuscito a salvare, impresa almeno all’ apparenza più a portata di mano, settanta edifici scolastici che sono miseramente crollati lui regnante.Così Sallusti inquadra quasi perfettamente il mondo dei gretini. Non perfettamente perché il fatto che i gretini siano cretini non significa che la modernità sia cosa buona e giusta. Tutt’altro. Semmai loro ne sono uno degli aspetti.
L’inquinamento è male. La cementificazione è male. Il fatto è che né l’una né l’altra hanno qualcosa a che vedere con il cosiddetto ‘global warming’ poi ridenominato ‘climate change’ quando si sono accorti che il riscaldamento climatico non era così accertato.
Se il sole domattina entrasse in una nuova fase di forte attività, passeremmo in un baleno verso un raffreddamento climatico (non possiamo qui spiegare come l’attività solare influenzi la temperatura terrestre). Ma basterebbe anche solo un’eruzione come quella del Tambora per avviarci verso un anno freddo e temperature in calo, e magari qualcuno scriverà un bel libro fantahorror.
L’attività antropica non influenza in modo decisivo il pianeta. E il pianeta non va salvato dall’uomo, va salvato dai gretini.
Perché sono queste menti manipolabili che permettono, da secoli, all’oligarchia di imporre la propria agenda criminale su intere popolazioni.




Non è l’attività antropica che causa il riscaldamento globale, ma l’antropizzazione del pianeta Terra, a sua volta causato dall’aumento della popolazione. Nel mondo siamo quasi 8 miliardi, e a quanto pare siamo troppi, e di sicuro a creare questa sovrappopolazione non siamo stati noi in Europa, dove la crescita demografica si è arrestata da 40 anni, ma gli abitanti dell’Africa e dell’Asia che prolificano in maniera incontrollata.
Ma nessun gretino, essendo anche mondialista e terzomondista, punta il dito contro africani e asiatici per l’aumento della popolazione mondiale, anzi, dicono che figli non ne dobbiamo fare, ma chi? Noi europei che già non ne facciamo!










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