lunedì 30 settembre 2019

BRANCO IMMIGRATI AL GRIDO “PAKISTAN!” ASSALE RAGAZZI E MOLESTA RAGAZZE











BRANCO IMMIGRATI AL GRIDO “PAKISTAN!” ASSALE RAGAZZI E MOLESTA RAGAZZE





La marcia islamica ora è nelle nostre città. Brutale aggressione a Trieste, dove un branco di pakistani ha molestato due ragazze sedute su una panchina, per poi prendersela con alcuni giovani del posto che le difendevano. Il fatto nella serata di sabato scorso.“Un gruppo di cinque ragazzi dall’accento straniero, presumibilmente pakistani, la gran parte ubriachi e barcollanti, ha iniziato ad infastidire insistentemente due giovani ragazze sedute su una panchina”, ha raccontato una signora. Solo la reazione del cane di una delle due ragazze ha evitato il peggio.
Ma poi il branco ha attaccato un gruppo di ragazzi: “Uno dei cinque stranieri si è avventato, senza il benché minimo razionale motivo, contro uno dei tre giovani, gli altri quattro gli hanno dato man forte. Uno dei due amici dell’aggredito ha cercato di intervenire a supporto dell’amico. Di tutta risposta il gruppo degli ubriachi ha iniziato ad urlargli scontro, a schernirlo”, prosegue il racconto della signora.“Mio marito si è messo accanto a loro cercando di difendere il tre giovanissimi, di tutta risposta è stato schernito da due ubriachi. Nel frattempo sono arrivati altri loro amici, si sono raggruppati a parte iniziando ad urlare “Pakistan, Pakistan”, andandosene poi via. Da avere davvero paura”, conclude la testimone.
A quanto pare il gruppo di stranieri potrebbe essere responsabile anche di altri disordini causati nelle vicinanze della piazza. Poco tempo dopo, infatti, una coppia sarebbe stata aggredita da un branco di extracomunitari. Probabilmente le stesse persone.
Branchi si pakistani attraversano il confine orientale senza controllo. E anche quando li individuano “chiedono asilo”: basta questo a farli rimanere qui. E non è tollerabile.







Ué Pakistan, hai parenti prigionieri in Yemen? Tutto a posto con la rieducazione sciita?



I patrioti devono assecondare subdolamente la teppa immigrata nei suoi odiosi eccessi, perchè ogni donna italiana molestata, ogni ragazzino italiano picchiato, ogni vecchio italiano umiliato , ogni poliziotto o carabiniere morso deriso e sputato in faccia costituiscono i vari gradi di espiazione e di purificazione della nostra decennale ignavia . La storia ci insegna che solo l’abisso dell’umiliazione reiterata e inutile è capace di scatenare la furia distruttrice del nostro animo. Dio ci ama, ci ha mandato i negri e prima ancora gli assassini che li fanno entrare per prepararci un campo di battaglia grandioso. Che si venga alle mani quanto prima! Che sbarchino, che stuprino, ma soprattutto che umilino le nostre democraticissime ed inclusive forze dell’ordine.







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