sabato 28 settembre 2019

IL PD E' SEMPRE STATO IL PARTITO DELLE TASSE, E CHI E' ANZIANO LO SA BENE, QUELLI NATI OGGI NO.


VOGLIONO TASSARE IL CONTANTE PER PAGARE LA NUOVA ACCOGLIENZA – VIDEO






I renziani sanno distribuire clientele. Sono al governo per questo:


L'ex responsabile social di @matteorenzi e fondatore di Gay. it, @alessiodegiorgi, è stato nominato da @TeresaBellanova tra i consiglieri del suo ministero con un compenso di 80.000 euro.
L'incontro con Enzo Miccio sarà stato il suo primo "consiglio"?



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La parola d’ordine di PD-M5s è ‘tassare i contanti’:
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E cosa vogliono farci con questi soldi rubati agli italiani? Ma ovvio:

Il governo del ribaltone torna a foraggiare le coop con i famigerati ’35 euro’. Ovviamente, perché i richiedenti asilo vanno ‘integrati’ con i soldi degli italiani. Peccato che siano al 90 per cento clandestini e che, quindi, non vadano integrati, ma espulsi. 

Ma più della questione monetaria, dobbiamo temere il vero tentativo che si cela dietro questi provvedimenti: l’abolizione progressiva del contante.




Pensate cosa potrebbe accadere se abolissero il contante: chiunque sarebbe in balìa dello Stato, del sistema bancario e di BigTech.
Il contante è tuo e non è ‘discriminabile’. Nessuno può impedirti di utilizzarlo e di averlo perché magari hai idee che non piacciono a chi controlla il sistema bancario e finanziario.
L’unica forma di moneta simile, anche se è elettronica, è la criptomoneta non privata come il Bitcoin.
Il Sistema di potere ha come obiettivo finale dichiarato quello dell’abolizione del contante. Che renderebbe il cittadino suddito. Più di quanto lo sia già adesso.
L’utilizzo della moneta elettronica ha i suoi vantaggi, ma ha l’enorme difetto, quando è “obbligatoria e totale”, di rendere il cittadino “schiavo del Sistema”.
Una volta che il contante venisse eliminato, infatti, scomparirebbe l’ultima linea di difesa che un individuo ha davanti allo strapotere del Sistema. Sarebbe impossibile ritirare il denaro dalle Banche, visto che il denaro non esisterebbe più, come entità fisica. E non si potrebbe conservare se non nel sistema finanziario: quindi sempre sotto tiro dello Stato. E delle banche.
La sua circolazione dipenderebbe infatto totalmente dal sistema bancario e finanziario, quindi, sarebbe soggetta a commissioni sempre crescenti.
Si potrebbe almeno pensare a “moneta elettronica” caricata su carte o cellulari che non fosse soggetta a commissioni bancarie. Ma questo non eliminerebbe il problema di fondo, quello della indisponibilità di questo denaro: i conti potrebbero essere bloccati dal Sistema. Lo Stato potrebbe decidere da un giorno all’altro di prelevare forzosamente senza più l’inghippo della corsa agli sportelli, che non esisterebbero più come fornitori di denaro fisico.
A quel punto, con l’abolizione del contante, l’unica difesa sarebbero le criptomonete sullo stile del Bitcoin, che però è un meccanismo ancora troppo speculativo e limitato ad un piccola fascia di popolazione.
Nonché quello della “tracciabilità”, ovvero del controllo totale: il Sistema potrebbe tracciare qualsiasi nostro movimento e inserire i nostri “gusti” e i luoghi che frequentiamo, in un’enorme banca dati il cui non utilizzo criminale, una volta creata, non potrebbe essere garantito da nessuno.
Il Sistema eurofanatico, rappresentato in Italia dal loro maggiordomo, Padoan, supportato da pennivendoli d’apparato, strumentalizzando il concetto di “evasione fiscale” vuole imporci un altro passo verso l’oppressione. Verso la rinuncia della libertà, in nome della lotta all’evasione.
Rinunciare al contante perché è “bene per l’economia”. E “se è bene per l’economia, chi sono io per oppormi a ciò che è bene per l’economia? L’economia non esiste per me, io esisto per l’economia”.
Siamo in presenza di una minaccia alla libertà senza precedenti. Il contante è una delle poche difese del cittadino rispetto all’arroganza dello Stato e delle multinazionali: non possono ‘cancellarti’ il contante, non possono impedirti di spenderlo. Possono invece bloccarti una carta, magari per motivi politici. Il contante è tangibile (l’oro ancora di più), i numeri in un conto elettronico no.
Per questo, se davvero volessero insistere su questo scempio di libertà il popolo deve ribellarsi. Anche in modo violento.
C’è un limite oltre il quale l’aggressione dello Stato al cittadino deve trovare una resistenza violenta. La legge naturale precede quella dei parlamenti, tanto più quella di un parlamento abusivo di puttane politiche come il nostro: e il diritto a possedere il frutto del proprio lavoro è un diritto naturale.
L’idea di tassare il contante è folle. Sia tassandolo all’utilizzo, sia nel caso volessero tassare i prelievi.
E poi dobbiamo rovesciare la vulgata mediatica: pagare le tasse è una concessione che il cittadino fa allo Stato, non il contrario. Siamo costretti a mantenere una pletora di parassiti, una burocrazia sconfinata che lavora contro i nostri diritti, sia a Roma che a Bruxelles.
Noi vogliamo lo Stato minimo. Non governi da cento ministri e sottosegretari che danno lavoro a deficienti che, altrimenti, venderebbero bibite davanti ai cessi degli stadi. E non vogliamo essere perseguitati da orde di burocrati da noi stipendiati: commissari Ue, autority e pletore di giudici.
Se mettono mano al contante, il cittadino deve mettere mano alla *******. Non c’è alternativa.

Il denaro contante non è carta straccia, c’è una forma sopra, un simbolo di un’autorità molto forte nazionale o sovranazionale o estera ma molto forte e affidabile. Non sono simboli e colori a caso quelli impressi sulla carta moneta.
Hanno prima tolto l’Italia dal denaro contante per metterci la BCE, qualcosa di privato, stranieri, occulto. Adesso si vuole eliminare qualsiasi traccia di responsabilità convertibile in beni e servizi sostituendola con il contratto che il cittadino stipula quando apre il conto corrente: carta straccia, carta igienica, carta da culo. Da un giorno all’altro possono dire che non pagano più un cazzo di quello che hai versato da loro. Il lavoro è barattato con una rimessa di un privato, qualcosa che farebbe impallidire persino i peggiori mafiosi schiavisti. La rana è nella pentola e l’acqua sta quasi per bollire


Dov’è il nostro oro?









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