lunedì 30 settembre 2019

IL BAR DEI CINESI NON ASSUME ITALIANI, PREFERISCE SCHIAVE ROMENE: “CREANO PROBLEMI CON L’ORARIO”






IL BAR DEI CINESI NON ASSUME ITALIANI, PREFERISCE SCHIAVE ROMENE: “CREANO PROBLEMI CON L’ORARIO”- FOTO 








Il bar è di proprietà di un cinese che lo fa gestire a una cinese. Con lei al banco e in cassa due ragazze. Una è una rumena bionda, l’altra è una rumena mora. All’Appio Claudio la scelta di non assumere italiani è chiara:
“Non vogliamo ragazze italiane, creano problemi con l’orario e si danno sempre malate”.
Ecco il primo bar “de italianizzato e de sindacalizzato” di Roma, un “due locali all’Appio Claudio”.
Il “capo” è una ragazza cinese minuta come tutte le cinesi a alla macchina del caffè c’è una ragazza rumena bionda bionda e con le spalle larghe. Sorride e spreme succo da polvere di caffè a velocità della luce, mentre la collega, anch’ella rumena è mora con le spalle piccole piccole.La cinese non ha un nome comprensibile ma parla chiaro: “Perché non assumiamo italiani? E’ semplice. Oggi è domenica e le mie ragazze sono arrivate alle 6,30. Alle 6,45 il banco cornetti era allestito e abbiamo iniziato a lavorare. Un italiano o una ragazza italiana avrebbero mandato un messaggio per dire che avrebbero fatto un po’ tardi. Le mie sono sempre puntuali. E se chiedo loro di rimanere un po’ di più, avrebbero fatto storie. Poi avrebbero chiamato i sindacati e nel mio bar io non voglio perditempo e piantagrane”.
Nota di cronaca: la cinese dal nome incomprensibile è cinese di terza generazione e parla perfettamente romano. Il caffè in tazza, qui il vetro non si usa, è decisamente di qualità scadente. Ma il locale è sempre pieno.
Ecco, fosse stato un italiano che voleva assumere solo italiani, come del resto sarebbe giusto fare in Italia, sarebbe scattato il linciaggio mediatico. E il giornalista non avrebbe nascosto il nome del bar.
I cosiddetti ‘imprenditori’ stranieri non portano ricchezza, perché assumono solo all’interno delle loro comunità. I cinesi, solitamente, schiavi cinesi. Ma ora ripiegano più furbescamente su romeni che rendono i loro locali meno individuabili come ‘cinesi’.
La presenza di immigrati degrada il mercato del lavoro. Ci stiamo cinesizzando: pochi ricchi e tanti schiavi. Dove sono i sindacati? In Marocco a cercare nuovi iscritti. Vero Bellanova?





Fosse per me ci sarebbe una legge che obbliga gli “imprenditori” stranieri ad assumere una quota di italiani.




Fosse per me ci sarebbe una legge che obbliga gli “imprenditori” stranieri ad assumere una quota di italiani.


Fosse per me ci sarebbe una legge che obbliga gli “imprenditori” stranieri ad assumere una quota di italiani.

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