sabato 20 gennaio 2024

ROMA: LA NONNA PORTA IL FIGLIO DALLO SPECIALISTA, AL RITORNO ISLAMICO TENTA DI RAPINARE IL FIGLIO MINORENNE. NESSUNO CHE ERA PRESENTE HA MOSSO UN DITO, TUTTI COMPLICI.




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TERMINI, MIGRANTE TENTA DI RAPIRE BIMBO. LA NONNA: «SCARAVENTATA A TERRA, NESSUNO CI AIUTAVA»

GENNAIO 20, 2024




































# Tentativo di rapimento a Termini: la testimonianza di una nonna

Mercoledì mattina, la stazione Termini di Roma è stata teatro di un tentativo di rapimento che ha visto coinvolta una donna di sessant’anni, originaria di Terracina, e suo nipote di dieci anni. La signora Adriana G., ancora sotto shock, ha raccontato l’incidente, descrivendo come una sconosciuta abbia cercato di strappare il bambino dalle sue mani.

Adriana e suo nipote erano arrivati a Roma presto per una visita medica specialistica. Dopo la visita, si erano diretti alla stazione Termini per tornare a casa. Mentre aspettavano il treno, una donna si è avvicinata a loro. Adriana la descrive come una donna sulla quarantina, con accento straniero, capelli ricci castano scuro, vestita con jeans blu, scarpe da ginnastica, un giubbotto grigio scuro e una sciarpa marrone.

La donna ha prima fatto un complimento al bambino, poi ha cercato di strapparlo via, dicendo a Adriana di lasciarlo andare e al bambino di andare con lei perché era sua madre. Adriana e il nipote hanno resistito, ma la donna ha poi attaccato Adriana, afferrandola per i capelli, facendola cadere a terra e colpendola con calci, pugni e un ombrello.

Nonostante l’aggressione, Adriana ha continuato a tenere stretto il nipote. Ha descritto il terrore che ha provato in quei momenti, temendo di perdere suo nipote. Ha anche espresso la sua delusione per l’indifferenza dei passanti, che non sono intervenuti per aiutarli nonostante la situazione di evidente pericolo.

Dopo l’incidente, Adriana e suo nipote sono entrati in stazione e hanno raccontato quanto accaduto agli agenti della Polfer. Hanno poi individuato la donna che aveva attaccato Adriana e tentato di rapire il bambino, e gli agenti l’hanno identificata.

Questo incidente sottolinea l’importanza di rimpatri di massa e di azzerare l’immigrazione regolare extraeuropea.

Poco più di un mese fa una donna aveva tentato di rapire una bambina di 3 anni dal cortile di un asilo di Montesacro. Cinque anni fa un’altra di origine somala fu arrestata dai carabinieri per avere tentato di sottrarre una bimba di 21 mesi da un passeggino in via Cernaia, non lontano da Termini. La donna fu, però, rilasciata a piede libero.


























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