NON SI CAPISCE SE MOLTE SE LA CERCANO O NON
FA USARE IL BAGNO DI CASA A IMMIGRATO E LUI LA STUPRA
GENNAIO 20, 2024
Gurmukh, che conosceva della vittima, ha chiesto di poter accedere al rito abbreviato e beneficiare di uno sconto di pena.
La vittima, una donna cinquantenne residente nell’Estense, aveva conosciuto Gurmukh, di dieci anni più giovane, sul posto di lavoro, un’azienda di smistamento merci della Bassa.
La donna aveva chiesto a Gurmukh di aiutarla con alcuni lavori nel giardino della sua casa in campagna.
Tuttavia, il 5 maggio 2022, Gurmukh chiese di usare il bagno e, una volta uscito, aggredì la donna all’interno dell’abitazione. La immobilizzò e la costrinse a subire un atto sessuale. In seguito all’aggressione, la donna si recò al pronto soccorso, dove fu medicata per alcune lesioni al collo e dimessa con una prognosi di 7 giorni. Questo ha portato a un’accusa contestuale di lesioni colpose.
Gurmukh, che viveva a una decina di chilometri dalla vittima, non aveva precedenti specifici né altre condanne penali. La vittima si è costituita parte civile nel procedimento e ha già ricevuto una provvisionale. Tra i testimoni del pubblico ministero c’erano anche dei colleghi di lavoro che hanno riferito solo della conoscenza tra i due, visto che nessuno ha assistito alla violenza, oltre alla vittima e al suo aggressore.
Questo caso sottolinea l’importanza di non dare confidenza all’invasore, o lui ti stupra.
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