giovedì 18 gennaio 2024

 IL PARTITTO DEGLI ASSASSINI PROTESTA PER IL SALUO ROMANO E AVEVA CHIESTO DI CONDANNARE QUEI RAGAZZI. "MA LA CASSAZIONE DICE CHE NON E' REATO, COSI LA SINISTRA, IL PD E I 5 STELLE LO PRENDONO NEL CULO UN ALTRA VOLTA. LORO VANNO A CERCARE IL PASSATO COME SEMPRE PERCHE' NON HANNO UN CAZZO DI ARGOMENTI PER GLI ITALIANI.





BREAKING NEWS, CENSURA

SALUTO ROMANO, CASSAZIONE LO SDOGANA A METÀ: “SE USATO A CELEBRAZIONI NON È REATO”

GENNAIO 18, 2024







































Aggiornamento:

La difesa degli imputati: “In commemorazioni non è reato”
“Le sezioni unite della Cassazione dichiarano che il saluto romano è punibile dalla legge Scelba solo quando per le circostanze concrete della sua esplicazione e manifestazione ci sia reale e concreto pericolo di ricostituzione del partito fascista. Cosa che ovviamente non è nella cerimonia commemorativa del presente” ha detto all’Adnkronos l’avvocato Domenico Di Tullio, difensore di due fra gli imputati per il saluto romano durante la commemorazione avvenuta a Milano nel 2016 dopo la decisione delle Sezioni Unite della Cassazione.

“Il saluto romano fatto da oltre 40 anni nel corso di commemorazioni di defunti e vittime del terrorismo non è reato”, sottolinea. “Per la contestazione della Legge Mancino è necessario che ci sia un’organizzazione che ha tra gli scopi la discriminazione razziale e la violenza razziale. Non è il caso del presente e del saluto romano che non ha i requisiti della riorganizzazione né di discriminazione. Non è dunque sussumibile nelle due fattispecie ipotizzate”, spiega il penalista.

Fonti Presidenza Senato: “Decisione Cassazione si commenta da sola”
Da Palazzo Madama, fonti della presidenza fanno sapere come non sia passata inosservata il pronunciamento della Cassazione sul tema del saluto romano. Ricordando come da avvocato il presidente aveva dichiarato che “attendeva con interesse di conoscere l’esito della imminente decisione a sezione riunite della Cassazione” perché riteneva “occorresse chiarezza”.

Le stesse fonti fanno sapere che La Russa oggi non intende quindi intervenire nuovamente, e si limita a far sapere che la decisione della Cassazione che annulla la sentenza della corte di appello e dispone nuovo processo “si commenta da sola”.

Casapound: “Vittoria storica, stoppa polemiche indegne su Acca Larenzia”
“La decisione della Cassazione che annulla la sentenza di condanna per le 8 persone identificate che hanno partecipato alla commemorazione di Sergio Ramelli nel 2016 è una vittoria che finalmente mette fine a una serie di accuse che non avevano alcun senso, con buona pace di chi, ad ogni Presente, invoca condanne e sentenze esemplari” scrive in una nota CasaPound Italia. “Il saluto romano sarà reato solamente se c’è un effettivo pericolo concreto di ricostituzione del partito fascista, cosa assolutamente esclusa nel caso di commemorazioni. Questa vittoria mette la parola fine anche alle polemiche indegne che si sono scatenate dopo la commemorazione di Acca Larenzia dove, invece di indignarsi perché dopo 40 anni degli assassini sono ancora a piede libero, la sinistra democratica ha subito chiesto processi e condanne per chi ha deciso di ricordare”.

Rimane il fatto che chi volesse farlo in ambito non commemorativo verrebbe perseguito. Il che è assurdo in una democrazia.

Immaginate un’intera curva di uno stadio che fa il saluto romano, che fate, li arrestate tutti? Siete ridicoli e pericolosi per voi stessi. Siete morti e ancora non lo sapete. La libertà di espressione, in cui ricade anche alzare un braccio o farvi il dito medio per la vostra stupidità, è sacra. Sempre. Se ci sono leggi che la vietano, significa che lo Stato rappresentato da queste leggi è uno Stato totalitario. Viene voglia di fare il saluto romano anche a chi mai l’ha fatto!

Uno Stato che millanta di essere democratico e vieta a qualcuno di alzare il braccio. Siamo invasi da estremisti islamici che ci vogliono sgozzare, questi pensano ad una minoranza di italiani che, in democrazia, dovrebbe avere il diritto di fare il saluto che vuole. E’ tempo di abolire le leggi Mancino e Scelba. Ma la Ferragni della politica non avrà mai il coraggio di farlo per il terrore di essere definita ‘fascista’. Mentre fascista è uno Stato che vieta ai propri cittadini di fare il saluto che vogliono.

Il saluto romano, durante le rievocazioni, integra la legge Scelba e configura il reato di apologia. Lo ha stabilito la Cassazione chiamata a decidere a sezioni unite sull’episodio che si verificò nel 2016 durante una cerimonia commemorativa per Sergio Ramelli. Nella motivazione provvisoria della sentenza si legge che “La ‘chiamata del presente’ o ‘saluto romano’ è un rituale evocativo della gestualità propria del disciolto partito fascista e i per i giudici è idonea a integrare il concreto pericolo di riorganizzazione del disciolto partito fascista”. In particolare, evidenziano gli ermellini, è l’articolo 5 della legge Scelba quello che dev’essere contestato in questi casi. Solo a determinate condizioni, spiegano i giudici, può configurarsi la violazione della legge Mancino.

Il saluto romano, o fascista, non rappresenta un reato in maniera univoca ma solo quando “realizza un pericolo concreto per l’ordine pubblico”. Questa era stata la lettura data dall’avvocato generale della Cassazione, Pietro Gaeta, nel corso del suo intervento all’udienza davanti alle Sezioni Unite della Suprema Corte¹.

Le Sezioni Unite della Suprema Corte sono state chiamate a esprimersi sulla questione dei saluti romani compiuti durante una commemorazione di militanti di destra deceduti¹. Tra gli imputati si annoverano alcuni esponenti di “estrema destra”, che vennero già assolti dieci anni per gli stessi fatti, poi condannati in Appello¹.

Il procuratore generale sostiene che il saluto romano non possa essere considerato reato in modo univoco, ma solamente se sussiste un concreto pericolo per l’ordine pubblico¹. Ha aggiunto che “Acca Larentia, con 5mila persone, è una cosa diversa da quattro nostalgici che si vedono davanti a una lapide di un cimitero e uno di loro alza il braccio”¹.

In conclusione, il saluto romano diventa reato solo se si configura un pericolo per l’ordine pubblico¹. “Non possiamo avere sentenze a macchia di leopardo in cui lo stesso gruppo viene condannato da un tribunale e assolto da un altro”, ha concluso Gaeta¹.

(1) “Reato quando è un pericolo concreto”. Così il pg di Cassazione sul …. https://www.ilgiornale.it/news/nazionale/reato-quando-pericolo-concreto-cos-pg-cassazione-sul-saluto-2270202.html.
(2) “Li hanno lasciati morire”. L’attacco choc sui … – ilGiornale.it. https://www.ilgiornale.it/news/nazionale/li-hanno-lasciati-morire-fake-news-sui-migranti-contro-l-2125771.html.
(3) ilGiornale.it – Ultime notizie su attualità, politica ed economia. https://www.ilgiornale.it/.

Insomma, se sono tanti lo Stato ha paura e allora è reato. Eppure in democrazia ognuno dovrebbe dire ed esprimere i simboli che vuole.








Il problema e’ che questi vedono l’apologia di fascismo
e non vedono l’apologia di islamismo dei musulmani, che e’ molto peggio.

In realtà questi mentecatti
se non fosse per i partigiani,
non capirebbero nemmeno l’apologia di fascismo.

Nessun commento:

Posta un commento