martedì 2 gennaio 2024

ATTACCHI DEI TERRORISTI ISLAMICI ANCHE IN FRANCIA. DISTRUTTE 745 AUTO



FRANCIA, GUERRIGLIA A CAPODANNO: ISLAMICI HANNO BRUCIATO 745 AUTO – VIDEO

GENNAIO 1, 2024




































Che la situazione in Francia sia ormai oltre il punto di non ritorno, lo si comprende dalla soddisfazione del ministro dell’interno algerino:

Esulta perché sono stati bruciati nella notte di Capodanno ‘solo’ 745 veicoli invece degli 800 dello scorso anno. Ecco cosa accadrà in Italia con i ricongiungimenti familiari che la Meloni non abroga.

A Milano sta già avvenendo:





















Oggi la guerra, a parte qualche caso particolare, e certamente non in Europa occidentale, non è con i carri armati e gli aerei da combattimento.
La guerra è tutti i giorni, in una infinita guerra di ‘attrito’, a bassa intensità.
Chiunque rischia, l’esercente nel suo negozio, la persona che passeggia con la propria borsa, il guidatore in auto, perfino chi è tranquillo nella propria abitazione.
Dicono che vada tutto bene, ogni hanno, sempre ci dicono, che i reati diminuiscano, che è solo ‘percezione’.
La realtà è che l’insicurezza in tutta Europa è diminuita per un travaso di popoli criminale, figlio dell’ideologia terzomondista, la quale si è sposata in matrimonio morganatico con il vecchio colonialismo. Il fardello dell’uomo bianco era educarli, civilizzarli, lo è ancora oggi, solo che oggi ce li portiamo direttamente a casa.
Ci diciamo che gli italiani devono rispettare le donne, rispettare le file, essere bravi, pagare le tasse e non arrabbiarsi. Gli immigrati, invece, vanno trattati con indulgenza, vanno educati alla ‘nostra’, civiltà, e ciò che ne verrà fuori, come con le doglie di un parto un poco doloro, sarà, sempre ci dicono, migliore.
Non è così naturalmente, e l’insicurezza aumenterà, e con l’aumentare dell’insicurezza aumenteranno gli atti di dispotismo, che, naturalmente, si riverberanno verso chi la legge, per paura o convinzione, la rispetta in ogni caso, quelli che se ne fregavano, continueranno a fregarsene.
Donne e maschi africani, le prime lanciate verso il progressismo più sfrenato, i secondo vogliosi di sesso e avidi di conquista. Il connubio, in tutti i sensi, perfetto, il cui parto mostruoso sarà l’uomo nuovo, stile cubano, mulatto, incapace anche solo di pensare cose più grandi che soddisfare i suoi impulsi immediati.





 

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