venerdì 26 marzo 2021

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, INVASIONE

EMERGENZA SECONDE GENERAZIONI, FIGLI IMMIGRATI ODIANO ITALIANI E LI ACCOLTELLANO, SGOZZANO E MASSACRANO: “VOLEVO RUBARGLI IL FUTURO”

MARZO 25, 2021



































C’è una vera e propria emergenza immigrati di seconda generazione in Italia. Sono tra noi e vogliono ucciderci. L’odio, quello che secondo i media di distrazione di massa gli italiani riversano contro di loro sui social, è invece per loro una cosa reale da riversare contro di noi a coltellate. Alla schiena.

Il caso di Marta è solo l’ultimo:

Ragazza accoltellata 20 volte da nigeriano, la madre dell’aggressore: “Tutta colpa della DAD”

Sempre nelle stesse ultime quarantotto ore, sgominate due baby gang di figli di immigrati che andavano a caccia di italiani:

IUS SOLI, BABY GANG DI IMMIGRATI A CACCIA DI RAGAZZI ITALIANI – VIDEO

Ius Soli, presa baby-gang di immigrati che massacrava italiani: capo è uno stupratore di 15 anni, in galera ritrova il padre

Torino e Milano, lo scorso ottobre, le hanno devastate loro:

IMMIGRATI GUIDATI DALL’ESTREMA SINISTRA HANNO DEVASTATO TORINO – VIDEO

E prima di Malik era stata la volta di Said:

Said, lo sgozzatore ‘italiano’ ride e fa le corna – FOTO

Ecco come il nuovo italiano Said Machaouat, che ha ucciso l’italiano Stefano Leo, saluta i suoi concittadini subito dopo l’arresto seguito alla propria confessione. Li abbiamo fatti entrare e li abbiamo dato la Cittadinanza. Qualcuno dice che dovremmo farlo più spesso, con lo ius soli totale, perché solo in questo modo si integreranno: no,.




Che aveva sgozzato il ragazzo italiano perché era felice e sorrideva. Quella felicità che lui, figlio di una coppia mista come Malik, non poteva ‘sentire’ perché uomo senza identità. Per questo odiava il ragazzo che rideva. Per questo, molti tra loro, nella loro incerta identità, ci odiano.

Gli 007 ci avevano avvisato:

007 lancia allarme seconde generazioni: “Minaccia concreta”

in Italia la minaccia del terrorismo islamico è «concreta ed attuale». Il Paese è infatti «oggetto dell’attività propagandistica ostile di Daesh (Isis, ndr) e continuano ad essere presenti nel suo territorio soggetti radicalizzati – tra i quali “islamonauti italofoni” – o comunque esposti a processi di radicalizzazione». Lo rileva la relazione annuale dell’intelligence presentata oggi. …




Il più grande intellettuale italiano ci aveva avvisato. Parliamo di Meluzzi. L’unico uomo di cultura italiano a non avere il timore di dire che cosa sta accadendo.

“La vicenda di Said Mechaouat, apparentemente acclimatato in Italia, che ha tagliato la gola a Stefano Leo in quanto bianco e felice, ci rivela un aspetto di ritualità ai confini con il satanismo e il pensiero magico che sono tipici di alcuni segmenti del mondo islamico. È un sistema di pensiero che da’ sfogo non solo all’aggressività derivante dalla apparente frustrazione sociale presente in questi soggetti ma crea una vera e propria strutturazione psicopatologica di tipo paranoide che, per esempio, abbiamo visto funzionare bene nell’Isis, ancorché pilotato da centrali spionistiche occidentali che hanno utilizzato attraverso i fanatici come i foreign fighters provenienti dalla Cecenia, dalla Bosnia e dal Kosovo, frustrazioni secolari.
In definitiva, anche tutto ciò che una ritualità aggressiva di origine satanica può arrecare con sé.

Trattasi di un pericolo imminente che alle nostre latitudini vedremo a breve, appena tutti coloro, anche delle seconde e delle terze generazioni, esprimeranno tutto l’odio che nutrono per la nostra civiltà, cultura, tolleranza, i nostri diritti civili. È paradossale che una certa cultura radical chic italiana esalti burqa e manifestazioni dell’estremismo islamico oppure che gli omosessuali difendano l’Islam senza rendersi conto che laddove l’Islam governa i gay vengono defenestrati dall’ottavo piano, come si è visto in molti video iracheni e siriani. Non ci si può mascherare dietro una psichiatria spicciola o catalogare questi eventi isolati in una civilissima categoria giurisprudenziale.

https://www.facebook.com/alessandromeluzzi.official/posts/618416765249565?__xts__%5B0%5D=68.ARCiSuc-fMySrJML7Veu_TzTvTRxelgFQY0-gRspPWh72GFg94VQJB07vXTBoji8Xt06TRWhivnpS2ni0c9NN8O1pmsSFNQaWXA4j9rCkySTZH2Fr4iPiHhn6qxw7TWMbXhMsN1j6HNWrOXtcyw_GCxgmuMH2q0cg4POrwRH9Sivbd9vR8VT84djxUHIkANUHuhRYQIA2NMHMkZuZFeuY3s9CW43gar189rKF6pYJwvEdUiv72kYqE-A2hWVmkgzZDfcdj0UirYZrRKbk4KiB3B6T76LmX07vyfV85ffY_b_etLeHdZe7catTFteldDkOaYGiQkvVJlwjxiSiiBNd6M&__tn__=-R

E le seconde e terze generazioni sono quelle delle banlieu parigine. Quelle del Bataclan. Sono loro, nutrendo odio per chi conosce se stesso, rispetto a chi è uno sradicato, a volerci uccidere.


Meluzzi: “Quando sgozzano un italiano non è mai razzismo” – VIDEO


Intanto condannano per strage Traini che non ha ammazzato nessuno. Per lui odio razziale. Per loro mai.

Le seconde generazioni sono il vero pericolo. I loro genitori, in gran parte, almeno fino agli ultimi anni, venivano per lavorare, e ringraziavano per il lavoro. Questi sono cresciuti con promesse che non possono essere mantenute: e diventano violenti. E se vedono un italiano felice, lo vogliono morto.

Si replica, in Italia, quanto avvenuto nelle banlieus francesi: è lo sradicamento e l’essere totalmente avulsi dalla società autoctona a renderli violenti. Non sono italiani, e non possono essere africani. Dare loro la cittadinanza, come vedete, non serve a nulla.

Solo a rendere impossibile la loro espulsione.


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