domenica 1 marzo 2020

LA PROFEZIA DI MELUZZI: “NIGERIANI E CINESI SI SPARTIRANNO L’ITALIA ”







LA PROFEZIA DI MELUZZI: “NIGERIANI E CINESI SI SPARTIRANNO L’ITALIA ”




In questo breve ma come sempre profetico intervento, Meluzzi analizzava la situazione dell’Italia stretta nella morsa dell’immigrazione di massa.
Quanto è pericolosa la mafia nigeriana?
Pericolosissima. Gli affiliati sono peraltro ricchissimi, grazie alle immense rimesse economiche dello spaccio di droga che finiscono in Nigeria e che vengono poi riciclate in altra droga e armi. Si tratta quindi di un circuito infernale. Di più: con i soldi della droga, del petrolio e della tratta umana conquisteranno l’Europa. I mafiosi nigeriani saranno la base militare dell’invasione africana. Avremo infatti le mafie magrebine e afro-islamiche, e poi avremo la mafia nigeriana che svolgerà un ruolo determinante. Un mio amico dei servizi segreti italiani – che ovviamente non posso citare – sostiene che nel giro di meno di un decennio l’unico vero scontro militare in Italia sarà tra la mafia cinese e le mafie africane e afro-islamiche per il controllo del territorio, con uno Stato italiano praticamente distrutto. Uno scenario da incubo.
La mafia cinese non si farà sottomettere e quindi ci sarà uno scontro militare per il controllo del territorio italiano. Le nostre Forze armate, infatti, sono ormai indebolite, la politica è frammentata, la cultura catto-marxista è dominante, per tacere di Vaticano e le varie Caritas ecc. Ecco, tutte queste forze sono destinate a soccombere. E se il flusso migratorio dovesse riprendere, se il tappo dei porti chiusi di Salvini saltasse, ne arriverebbero altri 50mila come l’anno scorso. Si tratta di 50mila soldati, non di famigliole. Sarà una specie di sbarco in Normandia. Allora saremo perduti in breve tempo.
[…] questo non è «un» problema, ma «il» problema. Ce ne renderemo conto nel giro di qualche mese. Ci sono 100mila spostati nigeriani in Italia, ossia un esercito di 100mila uomini. Che cosa possono fare, se non catastrofi?
E come dovrebbe rispondere lo Stato?
A una minaccia militare si dà una risposta militare. Bisogna colpire la mafia nigeriana alle radici. Sapendo ormai dove sono i capi, le centrali e i punti di spaccio, sarebbe necessario fare dei rastrellamenti militari, in particolare nei punti di spaccio, e poi procedere con delle espulsioni di massa.



I servizi francesi ammazzano quelli pericolosi, specie gli islamici, agiscono in Siria e Irak






Quanto meno venderemo cara la pelle, se si andasse verso questo scenario, tanti patrioti saremo disponibili ad aiutare i nostri militari.
Iterum rudit Leo.




Ci sara’ pure qualche militare coi coglioni. Mica son tutti come quel rinnegato di degiorgi ex capo della marina, puah !




Useremo i kompagni come scudi umani in caso di guerra.
Prima vanno fermati i nigeriani e i mussulmani, coi cinesi si vede dopo.
La vendetta anzitutto!!!





Quando l’ordine sociale sarà perso, prima di morire, potrò togliermi delle soddisfazioni. Ed i compagni sono i primi della lista.



In questo scenario i clan zingari saranno un problema serio. Si organizzeranno militarmente, già lo sono, e inizieranno una dominazione violenta del territorio, con saccheggi casa per casa. Già lo fanno ora, figuriamoci se fossero loro a rappresentare ‘i poteri pubblici’ come una zona occupata.
I patrioti dovranno organizzarsi per riprendersi l’Italia.

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