martedì 31 marzo 2020

SALVINI, CORONAVIRUS: “SU CONTE FAREMO I CONTI A FINE EPIDEMIA. ORBAN È LEADER DEMOCRATICO”






SALVINI, CORONAVIRUS: “SU CONTE FAREMO I CONTI A FINE EPIDEMIA. ORBAN È LEADER DEMOCRATICO”






Matteo Salvini: “A Bergamo c’è il mercato nero delle bombole di ossigeno. Ma non di quelle piene, di quelle vuote, introvabili altrimenti. E al Politecnico di Milano sono ferme due milioni di mascherine perché manca il bollino di biodegradabilità. Mi chiedo: dove è lo Stato? Ma questo sarà un problema da affrontare dopo, quando la gente smetterà di morire soffocata. Adesso concentriamoci tutti sull’emergenza, su questo il centrodestra non ha dubbi”, spiega.


“Nell’emergenza chi è a bordo di un bus si deve affidare al guidatore, non ha alternative. Ma quando si arriva a destinazione – e presto ci arriveremo – i passeggeri giudicano se l’autista si è comportato bene, se è stato all’altezza. E quando torneremo alla normalità bisogna subito mettere in campo almeno duecento miliardi e poi pace fiscale e pace edilizia. Un nuovo patto sociale, altro che sospendere due cartelle fiscali. Dobbiamo ricominciare tutto daccapo o non ne usciremo”.
Su Viktor Orban: “Guardi, a me dell’Unione europea preoccupa quello che sta succedendo a Berlino e a Bruxelles, non a Budapest. Orban è un premier democraticamente eletto e i poteri straordinari glieli ha dati un libero Parlamento che rappresenta i cittadini. Non vedo nulla di preoccupante. Mi preoccupa invece l’Europa. Abbiamo detto che ci sta bruciando la casa e loro ci hanno risposto: tra quindici giorni decideremo se e come mandarvi i pompieri, le sembrano amici affidabili?”



Non fa una grinza!








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