martedì 31 marzo 2020

CENTINAIA DI DISOCCUPATI ERANO IERI, OGGI DIVENTERANNO MIGLIAIA, QUINDI LE PERSONE PER LAVORARE ANCHE LA TERRA CI SONO IN ITALIA, E NON SERVONO GLI AFRICANI, VISTO CHE TRA NON MOLTO NON CI SARANNO PIÙ CHI PAGA LE TASSE. 


CALDEROLI: BASTA IMMIGRATI, PER AGRICOLTURA ARRUOLARE DISOCCUPATI ITALIANI






Per la raccolta nei campi si devono usare italiani senza lavoro e non bisogna invece regolarizzare clandestini. Lo dice Roberto Calderoli della Lega.


“Dopo il ministro Bellanova arriva anche il sindaco Giorgio Gori con la richiesta di regolarizzare i clandestini che lavorano nei campi, soprattutto nella regione del Mezzogiorno. A tutti questi nostri amministratori vorrei far presente che siamo di fronte ad una tragedia umanitaria le cui dimensioni ancora non sono note, anche in termini di durata, che tutta Italia è chiusa in casa, che il nostro sistema produttivo è paralizzato, che stiamo per affrontare una crisi economica di dimensioni mai viste, che molte azionde non riapriranno e che questi sono i presupposti di una fortissima impennata degli indici di disoccupazione a livello nazionale”.
“Fatta questa premessa dico a tutti: ma vogliamo pensare ai nostri lavoratori e ai nostri cittadini? Vogliamo pensare prima agli italiani? Prima gli italiani dovrebbe valere sempre, ma adesso che siamo ‘in tempo di guerra’ deve valere ancora di più. Per cui nei campi ci mandiamo i disoccupati italiani, che verranno regolarmente pagati per questo lavoro oppure ci mandiamo quei cittadini italiani che percepiscono il reddito di cittadinanza e in questo caso li mandiamo gratis per non fare cumulo”.Insomma, “altro che regolarizzare i clandestini, facciamo lavorare gli italiani!”.












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