lunedì 30 marzo 2020

ORBAN È DITTATORE PERCHÉ PARLAMENTO GLI DÀ PIENI POTERI: E CONTE CHE LO CHIUDE?








ORBAN È DITTATORE PERCHÉ PARLAMENTO GLI DÀ PIENI POTERI: E CONTE CHE LO CHIUDE?







Viktor Orban ha ottenuto, dal Parlamento, i pieni poteri, per affrontare l’epidemia di coronavirus. Potrà esercitarli a tempo indeterminato, fino a quando l’emergenza coronavirus lo renderà necessario.
“La commissione sta valutando le misure di emergenza adottate dagli Stati membri in relazione ai diritti fondamentali – ha dichiarato Didier Reynders, commissario europeo per la giustizia – in particolare per il caso della legge votata oggi in Ungheria”.
Paolo Becchi ha commentato la vicenda dell’Ungheria e il conseguente intervento di Bruxelles: “Conte fa quello che vuole chiudendo di fatto il Parlamento e sospendendo con i suoi decreti libertà fondamentali e va bene. Orban chiede al Parlamento e ottiene a larga maggioranza poteri speciali per affrontare l’emergenza e sarebbe un dittatore. Che logica è?”.
Ricordiamo che il partito di Orban è stato votato da quasi il 50 per cento della popolazione. Davanti al partito di ‘estrema destra’ al 20 per cento. Entrambi i partiti hanno votato a favore dei pieni poteri.
Insomma, abbiamo il 70 per cento della popolazione che, attraverso i propri rappresentanti, ha deciso in questa direzione.

Noi, invece, abbiamo un premier che chiude il Parlamento, e si regge su una sedicente maggioranza che non raccoglie nemmeno il 35 per cento degli elettori. E governa a botte di decreti, chiudendo in casa i cittadini, perseguitandoli con droni e denunce, potenzialmente a tempo indeterminato.
Chi è il democratico?
Se proprio vogliamo dire, in Ungheria la democrazia è applicata fino al limite, ovvero permettendo alla maggioranza di dominare sulla minoranza: è la dittatura della maggioranza. Una democrazia estremista.
Da noi, invece, abbiamo una minoranza che domina sulla maggioranza. La tirannia della minoranza.Quella che piace ai Soros.
A Budapest muore la ‘democrazia liberale’, ovvero una democrazia monca. Quella che per decenni, in Occidente, ha permesso ai governi di fare il contrario di quello che volevano i cittadini.



Tutte le critiche e i piagnucolii degli scarti genetici che governano l’Europa nord-occidentale derivano semplicemente dall’invidia che nutrono nei confronti di un uomo competente, razionale e che ha a cuore l’esistenza del suo popolo. Lo odiano perché è l’esatto opposto di ciò che sono loro – e ha successo per questo.



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