ELEZIONI, LA FARSA DELLE SUPPLETIVE: VOTANO SOLO I PIDDINI
ELEZIONI, LA FARSA DELLE SUPPLETIVE: VOTANO SOLO I PIDDINI
La sinistra pecca sempre di contraddizioni. Questa volta a denunciare l’ennesima mancanza del governo è Giorgia Meloni che se la prende con il ministro dell’Economia. “La protervia di questo Governo abusivo è ormai oltre i limiti. Nel giorno in cui si vota nel collegio Roma 1 della Capitale per eleggere un deputato, il ministro Roberto Gualtieri rilascia interviste come se non fosse tra i candidati e come se non esistesse il silenzio elettorale”. È quanto dichiara la leader di Fratelli d’Italia, che sottolinea come “le regole esistono solo per gli altri, loro (Pd e compagni ndr) sono i padroni delle Istituzioni, che hanno occupato con gli stessi metodi di un esercito invasore, e se ne fregano di tutti. È veramente insopportabile questo atteggiamento, e voglio vedere se qualcuno degli organismi preposti alzerà un dito per far rispettare le basilari regole della democrazia”.
E ancora: “Intanto, speriamo che siano i cittadini del primo collegio di Roma a dire cosa pensano di questi metodi, magari sostenendo Maurizio Leo, che ha dovuto fare tutta la campagna elettorale contro qualcuno che usava un intero ministero per vincere la competizione barando”. Il tema è quello delle suppletive (le elezioni tenute per eleggere deputati o senatori per quei collegi uninominali rimasti vacanti ndr) nella Capitale dove Gualtieri risulta candidato senza però rispettare “il silenzio elettorale” contro Leo, proprio di FdI.
Le suppletive sono le uniche elezioni che vince il Pd. Perché votano solo loro. Sono elezioni farsa. Abbiamo un senatore, eletto a Napoli dopo la scomparsa del ‘titolare’, che è diventato tale con meno del 10 per cento dei votanti: è ridicolo.
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