domenica 29 marzo 2020

RIOTTA, MINACCE ALL’INFORMAZIONE LIBERA








RIOTTA, MINACCE ALL’INFORMAZIONE LIBERA





In pratica chi per mesi ha detto e scritto che il coronavirus era un’influenza e che non bisognava chiudere le frontiere ai cinesi minaccia quelli che avevano avvisato in tempo:




Hanno perso il controllo dell’informazione. E’ questo che li rende così disperati da minacciare pubblicamente chi non condivide le loro bizzarre opinioni.
Non lo riprendete più, il controllo. E’ finita. Make a note of it, gay.


Tra l'altro non va dimenticato che Riotta è quell'esperto che neanche conosce l'art. 1 della Costituzione.
Neanche l'art.1. Che vergogna https://www.youtube.com/watch?v=7YkfREuTHqY 




Se è vero che non possiamo fare niente di “concreto” essendo reclusi in casa, è altrettanto vero che una cosa si può fare: apriamo una “finestra di Overton” sul destino che dovrebbe aspettare gli aguzzini degli Italiani che in tutti questi anni hanno SEMPRE operato contro la loro stessa esistenza biologica. Con la stessa mirabile alacrità con cui sono stati messi in opera gli ospedali da campo, dovranno essere aperte strutture di concentramento in cui questi personaggi non possano più nuocere alla popolazione. Parliamone.




Riotta – Pronto, sei Antani il troll sovietico?
Antani – e tu chi saresti?
R – Sono Johnny Riotta, il famoso inquisitore di troll
A – Ah, quello biondo con la faccia da pirla
R – ma io non sono biondo
A – Mi sa che mi ricordo fortemente la faccia





Sarebbero prigionieri pericolosi Rahowa, l’unico contenimento possibile cubicoli sotterrenei di cemento armato con porte blindate murate una volta chiuse, una piccolissima ventolina d’aerazione e stop.


Acqua e cibo?Evitiamo.

















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