sabato 25 maggio 2019

STUPRATA A 15 ANNI DA 100 ISLAMICI, LA POLIZIA INGLESE ARRESTA LEI.


STUPRATA A 15 ANNI DA 100 ISLAMICI, LA POLIZIA INGLESE ARRESTA LEI




Ancora rivelazioni tragiche sugli stupri etnici in Inghilterra, che hanno visto migliaia di stupratori islamici violentare centinaia di bambine inglesi. Con la complicità della politica e della polizia, timorose di ‘turbare’ le comunità musulmane.
Una di queste vittime, Cassie, per cinque anni nelle mani di una gang musulmana che la vendeva per stupri di gruppo a correligionari per lo più pakistani, portandola in una sorta di “tour” sessuale in tutto il paese, è stata arrestata quando ha denunciato di essere vittima della gang.
Nonostante la sua esperienza traumatica, i poliziotti di Halifax, nel West Yorkshire, hanno infatti, per anni, chiuso un occhio sul suo sfruttamento.
Quando Cassie è stata imbottita di droga dai suoi ‘padroni’ per rendere più facile violentarla, la polizia non le ha creduto: le ha invece dato un “avvertimento per il possesso dei narcotici”.
È stata anche arrestata per aver facilitato un reato sessuale minorile dopo essere stata trovata nella macchina di uno stupratore con un’altra ragazza minorenne. Non hanno creduto a lei, ma al suo stupratore.
Ora, 23 anni, Cassie dice: “Sono stata arrestata circa cinque volte in totale, ma non è mai successo niente agli uomini che mi stavano abusando. Avevo solo 15 anni ed erano in completo controllo della mia vita. Come potevano pensare che fossi io la criminale?”.
Questa è la multietnica Inghilterra. Dove se stupri giri libero, e se denunci gli stupratori, finisci in carcere come Tommy Robinson.
“Non c’è da stupirsi che pensavo fosse colpa mia. Ero così ferita e così confusa – specialmente quando mi hanno suggerito che fosse colpa mia se un’altra ragazza era stata maltrattata”.
Drogata e stuprata per anni. E abbandonata da chi avrebbe dovuto proteggerla.















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