venerdì 31 maggio 2019

DALAI LAMA: “NON DOVETE TRASFORMARVI IN UN PAESE ARABO”



Amare significa, prima di tutto, volere bene a se stessi. Come puoi amare il prossimo tuo come te stesso, se non ami te stesso?
Così, mentre Bergoglio ci invita ad odiarci, “l’Europa ha l’obbligo morale di limitare immigrazione, asilo e di rispedire gli immigrati del terzo mondo a casa loro”, ci spiegò la guida religiosa dei buddhisti e leader tibetano, il Dalai Lama.
“La Germania non deve diventare un paese arabo. La Germania è la Germania”. Parole sensate. Parole di un uomo che ha visto il suo Paese, il Tibet, spazzato via dalla massiccia immigrazione cinese.
Lui comprende quello che sta avvenendo in Europa, lo stesso disegno di annientamento demografico.
Il quattordicesimo Dalai Lama, Tenzin Gyatso, già premio Nobel, è probabilmente il ‘profugo’ più famoso del mondo. E’ dal 1959 in esilio, per sfuggire alla persecuzione cinese e da allora non ha più messo piede nella propria terra d’origine.
Il numero dei rifugiati in Europa è troppo alto. L’obiettivo dovrebbe essere farli tornare e aiutarli a ricostruire i loro paesi”, ha detto il Dalai Lama, durante il colloquio con il FAZ a Dharamsala, nel nord dell’India, come scrive il Kronen Zeitung.
Secondo lui “la Germania è la Germania”, e il paese non deve in nessun caso trasformarsi in un paese arabo.
Hai sentito, Bergoglio? Il Dalai Lama, come tutti i veri innamorati del creato, ama le differenze, le molteplici incarnazioni della realtà: non vuole tutto si riduca, anche nell’uomo, ad un unico tipo d’uomo.
 
















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