Ergastolo all’ex profugo nigeriano Innocent Oseghale per l’omicidio, lo stupro e il depezzamento di Pamela Mastropietro. Questa la sentenza della Corte d’assise del tribunale di Macerata. I giudici sono usciti con la sentenza alle 19,52 di oggi dopo 5 ore di camera di consiglio. Disposti anche 18 mesi di isolamento, riconosciuta l’aggravante della violenza sessuale.
Pamela, massimo della pena per Oseghale La Corte d’Assise di Macerata ha con- dannato all’ergastolo il pusher nige- riano Innocent Oseghale, ritenuto responsabile di aver violentato, ucciso e fatto a pezzi Pamela Mastropietro, i cui resti sono stati ritrovati il 31 gennaio 2018 all’interno di due trolley nella campagna di Pollenza.
Oseghale, sempre impassibile nel corso del processo, con al fianco una traduttrice che di volta in volta, udienza dopo udienza, gli ha tradotto quello che stava succedendo.
L’ex profugo ha 31 anni, in Italia era arrivato con una nave Ong, come richiedente asilo dicendo, è emerso al processo, che suo padre, esponente politico in Nigeria, era stato ucciso. Falso, ovviamente. E poi: se qualche folle uccidesse un politico italiano, il figlio avrebbe diritto all’asilo in Francia?
La domanda di asilo era stata respinta. Non prima di essere vissuto per anni in hotel a spese dei contribuenti. Ospite dell’associazione Gus. Non prima di avere trovato una ritardata locale che gli ha dato due figli: ha ucciso una ragazzina italiana e ha seminato due suoi figli. E’ questa l’invasione etnica.
A Macerata Oseghale spacciava. Ospite della Caritas locale. Arrotondava la paghetta da profugo.
Ora marcirà in carcere. Che a nessuno venga in mente di concedergli permessi. Non sarebbe tollerato.
Ma c’è un problema: dove sono i complici? Ci sono state evidenti prove di altri spacciatori che avrebbero partecipato al massacro, due, ricordiamo, vennero inizialmente indagati ma poi condannati solo per spaccio.
E poi. Se lui è l’esecutore materiale, ci sono diversi mandanti morali. Il Pd è un partito che andrebbe sciolto, sua è la responsabili dei crimini commessi da immigrati nigeriani traghettati con la complicità delle Ong per foraggiare le coop. Sua è la colpa di quanto avvenuto alla povera Pamela.
L’hanno uccisa loro. Loro l’hanno fatta a pezzi. Insieme a Bergoglio che predica accoglienza, anche se l’accoglienza uccide.
Un governo sovranista dovrebbe istituire una sorta di Norimberga per i criminali politici che in questi anni hanno scaricato in Italia centinaia di migliaia di clandestini. La maggior parte meri mantenuti. Molti, spacciatori. Alcuni, stupratori e depezzatori di ragazzine.
Oseghale non ci basta. Pamela l’hanno fatta a pezzi loro: Boldrini, Mattarella, Renzi, Gentiloni, Alfano, Bergoglio. Loro hanno le mani sporche del suo sangue. E noi non dimenticheremo.
Nessun commento:
Posta un commento