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IL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE HA PRESO TANGENTI PER FARE LE CASETTE AGLI IMMIGRATI
DICEMBRE 26, 2021
Antonio Mario Lerario ha ammesso di aver intascato una tangente da 10 mila euro. Anche perché c’era poco da confessare.
I reati che vengono contestati all’ex dirigente della Regione Puglia sono corruzione, turbativa d’asta e falso. Nel corso dell’operazione, il 23 dicembre, la Guardia di finanza lo ha fermato subito dopo averlo intercettato.
L’imprenditore che ha consegnato la somma di denaro al dirigente della Protezione civile pugliese avrebbe anche lui ammesso l’addebito, nel corso dell’interrogatorio in qualità di indagato. L’uomo ha confessato di aver consegnato a Lerario una mazzetta da 10 mila euro. L’imprenditore è titolare di una società che nello scorso mese di luglio ha vinto un appalto con la Protezione civile pugliese relativo al centro di accoglienza di Borgo Mezzanone, nella provincia di Foggia. Sembra che avesse in corso contratti di appalto per la somma di oltre 2 milioni di euro con la Protezione civile regionale. Si tratta dello stesso campo in cui solo qualche giorni fa è stato registrato l’ennesimo incendio.
Capito? Mogli di prefetti che assumono gli abusivi che vivono a Borgo Mezzanone e capi della protezione civile che prendono tangenti per la costruzione delle casette per i clandestini. E voi pagate le tasse.
Capite che ogni barcone che arriva per loro sono soldi? Che ogni ong che traffica per loro sono soldi? Poi non stupisce che anche le ong abbiano preso tangenti in cambio di immigrati.
Da dove spuntano i nuovi benestanti?
VOx se leggi l articolo di qualche settimana fa te lo avevo detto io, case di cartone esattamente come quelle del sisma di San Giuliano di puglia……