DRAGHI DENUNCIATO PER LE BUGIE SUL VACCINO
DICEMBRE 30, 2021
Il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori; associazione senza fini di lucro per la difesa dei consumatori e dell’ambiente) minaccia Draghi di denuncia.
Le fake news sparate dal Premier Draghi
Il premier Draghi, triste a dirsi (visto che avrebbe dovuto essere una figura di altissimo livello istituzionale) ci ha abituati a le sue tremende fake news enunciate con sicurezza e supponenza durante le conferenze stampa.
Come scordare quella famosa conferenza in cui disse, in diretta tv nazionale, che il green pass dava la “garanzia di ritrovarsi con persone non contagiose”? Quante vittime avrà fatto questa bufala alla quale la maggior parte delle persone ha creduto perché detta da “Draghi”, presidente del Governo dei Migliori? Come avrebbe mai potuto Draghi mentire all’intero paese e mettere a rischio la salute dei cittadini?
Impossibile! E invece è stato possibile eccome, perché quella affermazione con il passare del tempo e le conferme dei medici (tra cui Crisanti che non le ha mandate a dire) si è rivelata totalmente, inevitabilmente FALSA e ha dato alle persone greenpassate la falsa sicurezza di ritrovarsi tra persone non contagiose.
Il premier ha mai chiesto scusa per tale affermazione? Ha mai fatto marcia indietro? Ha mai ammesso le sue responsabilità? No, purtroppo mai. Anzi!!!! Procede imperterrito con altre eclatanti bufale, sempre enunciate in diretta Tv e in conferenza stampa.
Ecco la fake news che ha portato il Codacons a minacciare di denuncia il Presidente DraghiLa fake news che ha fatto inalberare, giustamente, il Codacons invece riguarda quella detta sempre con la solita sicurezza e arroganza, dal presidente Draghi in diretta tv il 22 dicembre, quando ha annunciato le misure anti Covid per salvare il Natale (che tanto salvo poi non si è rivelato con un aumento di casi esponenziale tra vaccinati e non vaccinati, come se non ci fosse alcuna differenza).
Il Codacons vuole denunciare Draghi per procurato allarme!La seria associazione per la tutela dei consumatori ha minacciato Draghi di denunciarlo per procurato allarme perché durante la conferenza stampa in diretta Tv del 22 dicembre, il premier Mario Draghi sempre in diretta tv e sempre con la sua solita supponenza, ha affermato con certezza che “dei decessi che si stanno avendo in questi giorni, tre quarti non sono vaccinati”.
Da dove ha preso questi numeri il presidente Draghi? È un’altra bufala come quella sul green pass e la garanzia di stare in ambienti in cui non ci si contagia?
Secondo il Codacons, infatti, i numeri enunciati dal premier sarebbero smentiti direttamente dagli ultimi dati ufficiali dell’ISS, secondo cui dal 22 ottobre al 21 novembre i morti a causa del virus sono stati 1.755: tra loro 722 non erano vaccinati, mentre 1.033 avevano ricevuto almeno la prima dose.
Ordunque, se la matematica non è un’opinione, come può un premier sparlarla grossa DI NUOVO così, in diretta tv, in conferenza stampa mentendo di nuovo spudoratamente al popolo e dicendo a casaccio che i tre quarti dei decessi riguardano i non vaccinati?
Lo scopo è allarmare? Terrorizzare i cittadini? Spingerli se non con il ricatto, con il panico, alla vaccinazione? E quindi significherebbe davvero procurato allarme.
Cos’è il procurato allarme secondo il nostro codice penale?Secondo l’articolo 658 del Codice Penale, si può accusare di reato di procurato allarme chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è può essere punti con l’arresto fino a sei mesi.
Direi che nel caso di Draghi, vista anche la sua alta carica istituzionale, ci si ritrova perfettamente nel reato descritto dal nostro Codice Penale.
Il Codacons e la denuncia verso DraghiIl Codacons ha calcolato che il 58,9% dei morti aveva ricevuto almeno una dose e che il 41,1% dei defunti, non era per niente vaccinato.
“Esattamente l’opposto di quanto affermato da Draghi“, ha scritto nella nota l’associazione “Possiamo capire – prosegue – che un premier possa esagerare nelle sue dichiarazioni ma sui dati, specie se così delicati deve mantenere una serietà assoluta”, ma quando mai! Il maggior produttore di fake news nel nostro paese è proprio il Premier. È paradossale tutto ciò!
L’associazione conclude la nota dicendo: “Per tale motivo invitiamo il premier Draghi a rettificare le errate informazioni fornite ai cittadini, altrimenti sarà inevitabile una denuncia in Procura per procurato allarme“.
A quali dati si riferiva il Presidente Draghi in conferenza stampa?La frase precisa detta dal premier in conferenza stampa è stata: “I vaccini restano lo strumento di difesa migliore dal virus. Tenete presente dei decessi tre quarti sono non vaccinati”. Il Premier però non parla di un periodo temporale specifico, forse si riferiva al numero totale delle vittime?
I numeri presi a riferimento dal Codacons riguardano i decessi dal 22 ottobre 2021 al 21 novembre 2021? Secondo questo rapporto ci sono stati 449 morti non vaccinati ovvero il 44% del totale.
Il restante 56% è così diviso:
Vaccinati con ciclo incompleto: 16 (1,6%);
vaccinati con ciclo completo 359 (35,2%);
vaccinati con ciclo completo superiore ai 6 mesi: 191 (18,7%);
vaccinati con ciclo completo e terza dose: 5 (0,5%).L’Iss spiega con il solito e alquanto stucchevole oramai famigerato “effetto paradosso” queste morti, per cui il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi può essere simile, se non maggiore, tra vaccinati e non vaccinati, per via dell’aumentare del numero dei vaccinati.
Ma i vaccinati non avrebbero dovuto del tutto evitare di finire in terapia intensiva e in ospedale? Non era questo lo scopo di questo vaccino non sterilizzante, non immunizzante? Proteggere almeno dall’ospedalizzazione e dalla morte?
Il presidente Mario Draghi rettificherà le sue dichiarazioni?Se dovessimo prendere ad esempio le dichiarazioni famigerate del green pass e dei luoghi sicuri (bufala enorme) sulla quale il premier non è mai tornato, non ha mai chiesto scusa e non ha mai rettificato, dovremmo essere più che convinti che non rettificherà nemmeno queste ultime dichiarazioni.
Figurarsi se l’eminente presidente Draghi si preoccuperà di una denuncia presentata dal Codacons!
Ringraziamo il Codacons per questo suo sforzo a difesa dei cittadini, nell’invitare il premier a rettificare le sue fake news che ormai sparge urbi et orbi, ma non crediamo, onestamente che si caverà un ragno dal buco.
Comunque solo il tempo potrà dirlo.
La matematica non è un’opinione: il 58,9 per cento dei morti, nel periodo preso in considerazione, aveva ricevuto almeno una dose e il 41,1 per cento non era vaccinato.
Per il Codacons questi dati non corrispondono al vero perché i dati dell’ISS hanno smentito clamorosamente i dati diffusi dal Presidente del Consiglio.
IgG ha già dimostrato infinite volte di essere un produttore seriale di “affermazioni e interrogativi poco seri”, ma questa volta ha ragione. Io stesso ho più volte esortato la redazione a tenere ferma la posizione sui contenuti, ma rivedere con attenzione le tecniche di titolazione. TROPPE volte esagerano coi toni, inducendo “sensazioni” che non corrispondono ai fatti. In questo caso particolare, il titolo afferma qualcosa di nettamente diverso dal contenuto al quale si riferisce. Persone più sbrigative di me potrebbero cavarsela definendo quel titolo una menzogna.
fatti un tuo blog personale o giornaletto di periferico voyeur e poi parli! non ti ha invitati nessuno , ergo se te gusta bene senno caxxi tua-
“Il Codacons vuole denunciare Draghi per procurato allarme!” diventa nel mondo immaginario di voxx “DRAGHI DENUNCIATO”. LoL