BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, VENETO
IMMIGRATI SONO TROPPI: ORMAI SI RAPINANO TRA LORO, È L’INTEGRAZIONE
DICEMBRE 28, 2021
In azione anche durante le feste. Rapinatori o meglio balordi in attesa della vittima di turno per racimolare qualche soldo “facile”. Due gli episodi più cruenti registrati in città. Il primo la sera di Natale, attorno alle 23.30, quando ormai la gente sta rientrando o è già rientrata a casa da un po’. L’agguato in via Cavallotti. Piuttosto rumoroso dato che ad allertare le forze dell’ordine è una residente che si affaccia insospettita da urla, tonfi e da quelle le sembrano bottiglie che vanno in frantumi. Crede si tratti a di una violenta rissa a base di bastonate e botte. Invece no. Quella andata in scena quasi sotto i suoi occhi è una vera e propria aggressione a scopo di rapina. A farne le spese un 24enne del Bangladesh che sta tornando forse dopo aver finito il lavoro e che viene sorpreso del tutto indifeso. Lo affrontano in due. Gli sembrano tunisini. Vogliono soldi. Non ne ha. Lo prendono a pugni e gli rubano l’unico oggetto di valore che ha con sé: il cellulare. Non parla ancora molto bene l’italiano. Sulla faccia i segni delle percosse. Gli viene suggerito di andare in ospedale per farsi medicare.
Meno di ventiquattro ore dopo, è un giovane albanese a venire minacciato e derubato.
Sono più o meno le 21 di Santo Stefano. Sta camminando lungo corso del Popolo. Superata la rotonda di via Tasso, all’altezza del liceo artistico Guggenheim viene avvicinato da uno sconosciuto di colore.
Abiti scuri berretto calato sul viso, sempre scuro. Gli chiede dei soldi. Ha qualcosa che non va, gli incute un certo timore e allora decide di dargli cinque euro. Non ha spiccioli. Spera che questo possa bastare. Il suo presentimento diventa conferma quasi subito: il tipo estrae un coltello e gli intima di dargli il portafoglio altrimenti lo infilza. Non ha alternative. Il suo aggressore se ne va con altri 15 euro.Nessuno ha assistito al fatto, ma l’area è coperta da numerose telecamere e la polizia spera che qualche impianto video abbia registrato se non le fasi della rapina, almeno il malvivente che si allontana o, al contrario, che si mette sulla scia della vittima prima di terrorizzare la sua preda.
Nessun commento:
Posta un commento