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MIGRANTI STUPRATORI: “NON POTETE PIÙ DIFENDERE VOSTRE DONNE”
DICEMBRE 29, 2021
La conclusione è agghiacciante, ma non sorprendente. Almeno per chi legge Vox: gli stupri etnici di Colonia sono stati una forma di colonizzazione.
Erano organizzati, e avevano un chiaro messaggio: “Non potete difendere le vostre donne, perché siete paralizzati dall’antirazzismo”.
Secondo lo studioso dell’università Humboldt di Berlino, i profughi islamici, vedendo la sostanziale impunità a seguito degli stupri, quando a casa loro sarebbero stati uccisi dai padri delle donne violentate, hanno interpretato il tutto come “debolezza dell’Europa” e un sostanziale via libera allo stupro di massa.
Il documentario è andato in onda sulla Western Germany Broadcaster (WDR), tv di Berlino.
Il fenomeno andato in scena a Colonia, e poi in tante città europee durante concentrazioni di massa come il Capodanno, è noto nel mondo arabo nordafricano come Tarrarush Gamea: un gruppo di maschi circonda una o più donne e inizia la molestia di massa che può sfociare in stupro completo di gruppo o ‘limitarsi’ alla violenza sessuale.
Si vis pacem para bellum, ovvero se non vuoi che ti rompano i coglioni scambiandoti per una checca, fatti i muscoli e sfoggiali.
Ci sono anche metodi più cerebrali. Un cinghiale non lo trasformi in salami solo a suon di pallettoni, esistono anche le trappole e i veleni. È che sia coi metodi diretti, sia con quelli obliqui ci vuole la VOLONTÀ di perseguire un risultato. Quella volontà non la vedo.
E fanno bene, chi se ne frega che stuprino cretine tedesche o troie comuniste italiane, dove ci sono i negr.i e gli scopacammelli i miei figli non ce li mando, ci vadano le sboldrakkone